Fano (Pesaro-Urbino), 18 marzo 2013 - E' STATO accolto il 'reclamo' per Federico. Il collegio di giudici del Tribunale di Pesaro ha dato il via libera alla cura con il metodo Stamina, così come richiesto dalla famiglia Mezzina. I magistrati Preziosi, Nitri e Storti hanno così riformato la sentenza del giudice del lavoro Paganelli che, pur consentento le cure staminali per il bimbo fanese di 26 mesi, impediva di fatto l'utilizzo della cura Stamina. Ora la famiglia potrà chiedere all'ospedale di Brescia l'infusione delle staminali per il loro bambino affetto dalla sindrome di Krabbe. Dopo la prima sentenza c'era stata la disperata protesta dei genitori e anche una manifestazione di mamme davanti al tribunale di Pesaro.

 

Il governatore Spacca: “Scelta di buon senso e di giustizia”

“Una decisione di grande umanità, buon senso e giustizia, che apre una nuova speranza di vita per il piccolo Federico”. Così il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca alla notizia che il Tribunale di Pesaro ha accolto il reclamo della famiglia di Federico affinché il piccolo, affetto dal morbo di Krabbe, possa essere sottoposto all’infusione di staminali secondo il metodo Stamina. “Con questa decisione – dice Spacca – non solo si risponde al disperato appello della famiglia di Federico nell’unico ed ineludibile interesse del bambino, ma si eliminano anche le disparità di trattamento tra i piccoli che a livello nazionale sono colpiti dalla stessa, terribile malattia. E’ per questo che la Regione Marche si è attivata nei giorni scorsi interessando del caso il ministro della Salute Balduzzi. Ora più che mai la comunità regionale è a fianco della famiglia di Federico”.