Fano, 23 gannaio 2014 - A Fano lasciatevi sedurre dall’arte. L’invito viene dagli organizzatori e dai ventisei artisti della mostra d’arte collettiva «La seduzione dell’arte» curata da Loreta Larkina, che verrà inaugurata sabato 25 gennaio alle 17 nell’ex chiesa di San Michele a Fano, con la presentazione dello storico e critico d’arte Giorgio Gregorio Grasso, coordinatore del Padiglione Italia alla 54^ Biennale di Venezia del 2011.

«La mostra prende il titolo dall’omonima trasmissione televisiva presentata dal professor Giorgio Gregorio Grasso su Telemilano - spiega la curatrice Loreta Larkina - . Vi espongono ventisei artisti emergenti provenienti da tutta Italia. Le riprese ufficiali della mostra verranno poi trasmesse su Telemilano Le riprese ufficiali della mostra verranno poi trasmesse in una delle prossime puntate della trasmissione “La seduzione dell’arte” su Telemilano. Intanto ringrazio per il patrocinio, la Fondazione Cassa di Risparmio di Fano - che ci ha concesso l’utilizzo dell’ex chiesa di San Michele per l’esposizione - e la Confcommercio di Fano». «Vi lascerete sedurre. Questo è ciò che accadrà quando lascerete che la percezione del bello e il sentire entreranno a far parte della vostra vita» assicura il critico d’arte Giorgio Gregorio Grasso che, nel suo testo nel catalogo della mostra, scrive a proposito delle opere: «Ognuno di noi ne ha una, due, tre. Ognuno di noi appartiene ad una tela, e la seduzione è proprio lasciare che qualcosa in noi riconosca quale essa sia. Lasciatevi sedurre quindi, in questo coinvolgente percorso alla ricerca di voi stessi».

Vi espongono gli artisti: Erika Bo, Erekle Budai, Arturo Busi, Patrizia Canola, Maria Paola Ceccarini, Francesco Cinelli, Simone Consalvi, Franco Crocco, Maurilio Cucinotta, Simona De Maira, Giorgio Fileni, Maria Chiara Gasparetto, Paola Giordano, Adele Lo Feudo, Maurizio Molteni, Guido Mallucci, Michele Martinelli, Silvio Natali, Maurilio Pagnone, Stella Pignatelli, Lino Stronati in arte Stroli, Enzo Tambini, Antonio Tappao, Cinzia Zanellini e Carlo Mari. La mostra rimarrà aperta ad ingresso gratuito fino al 6 febbraio, negli orari 10 – 12 e 16 – 19 (chiusa il lunedì). Il catalogo sarà in vendita nella sede stessa della mostra.