Fano (Pesaro e Urbino), 10 febbraio 2014 - Vetri nelle polpette per uccidere i cani. Gli amici a quattro zampe nel mirino di ignoti che stanno suscitando lo sdegno e la rabbia dei cittadini. Qualche giorno fa, infatti, una persona che portava il suo cane a spasso nei dintorni del canile comunale ha segnalato ai volontari "il ritrovamento di polpette preparate da mani criminali, confezionate con all’interno vetri frantumati. Un gesto odioso ed ignobile – commenta l’assessore all’Ambiente Serfilippi - perpetrato da persone vili chi si accaniscono su esseri indifesi ed innocui. Chiedo alle forze dell’ordine di indagare sull’accaduto! L’impegno delle guardie eco-zoofile, che ringrazio per il lavoro che svolgono ogni giorno, purtroppo non è sufficiente".

La responsabile del Canile, Simona Maroccini, non esclude che tali polpette possano essere state lasciate anche in altri punti adiacenti alla rete del canile o addirittura all’interno dello stesso; per la tutela dei suoi “ospiti” verrà effettuato un accurato sopralluogo dentro e fuori e si intensificheranno i controlli durante la giornata.

"Non è la prima volta che gli ospiti del canile sono oggetto di atti di inciviltà – aggiunge l’assessore -, ma questo è ancora più grave in quanto può uccidere qualsiasi animale, cane o gatto che sia, che gironzoli nelle vicinanze della struttura, magari in compagnia del suo padrone. E che dire se un bambino, incuriosito da queste curiose polpette...ne avesse raccolta una? Si tratta di tutelare non solo quindi la salute dei nostri animali – conclude Serfilippi - , ma di mettere in sicurezza, per quanto è possibile, il territorio, magari con controlli che coinvolgano anche il nostro Comando di Polizia Municipale".
La Maroccini, denunciando questo grave episodio, ci tiene a sottolineare che "l’allerta non è solo per i cani della sua struttura, ma per ogni famiglia che detenga un animale d’affezione: infatti bisogna sempre fare attenzione ai pericoli ai quali può andare incontro il nostro amico a 4 zampe per colpa di qualche pratica vigliacca".