Fano, 23 maggio 2014 - Violenze fisiche e minacce di morte nei confronti della moglie, affetta da grave handicap, e dei figli. Un incubo che andava avanti da più di vent'anni e che i carabinieri di Fossombrone hanno interrotto arrestando un 51enne del posto.

Decisiva l'ultima violenza. L'uomo, rientrato a casa, ha preteso che la moglie gli preparasse la cena, cosa che la donna non poteva assolutamente fare perché colpita da ictus cerebrale. Al suo posto si è offerta la figlia, ma il 51enne è andato su tutte le furie e ha colpito e minacciato di morte le due donne. Quest'ultime, insieme all'altro figlio, hanno trovato finalmente la forza di chiamare i carabinieri. Quando i militari sono arrivati nella casa, hanno trovato la moglie con  un vistoso ematoma sotto il braccio sinistro. 

L’uomo era già noto ai carabinieri di Fossombrone, che avevano già accertato nel tempo diverse condotte violente e avevano provveduto al ritiro cautelare delle armi possedute legittimamente dal 51enne. Nonostante i continui interventi, ammonimenti e segnalazioni l’uomo non aveva mostrato nessun ravvedimento, anzi, aveva proseguito a minacciare, malmenare i propri familiari, in particolare la moglie affetta da grave handicap: nel cuore della notte, la donna veniva svegliata dal marito con botte in testa, minacce, schiaffi e pugni. L’uomo è stato arrestato e giudicato con rito direttissimo dal Tribunale di Urbino. Dopo la convalida è stato sottoposto alla misura di "allontanamento immediato dalla casa familiare e contestuale divieto di rientro senza apposita autorizzazione del Giudice".