Da Fano a Venezia con la barca fatta a mano

Falegname fermignanese ha veleggiato con uno scafo costruito da solo

Samuele Giommi

Samuele Giommi

Fano, 14 agosto 2017 -  Alla soglia dei 35 anni aveva un sogno: costruire una barca con le sue mani e veleggiare da Torrette di Fano a Venezia. A 40 anni l’ha realizzato Samuele Giommi, per gli amici Sam. «Sono partito domenica scorsa e sono arrivato ieri mattina alle 4 – racconta il meccanico con la passione per la vela – dopo aver fatto una settimana di Camping nautico ospitato in vari lidi dell’Adriatico».

La prima sosta sarebbe dovuta essere a Fiorenzuola di Focara ma «per il rogo non ho potuto accamparmi lì e così la prima notte sono stato ospite della marina di Vallugola». Poi tappa al circolo velico di Cesenatico, quindi a Lido di Spina nel parco naturale delle Valli di Comacchio dove «ho scampato un Fortunale che ha spaccato tutto, mi è andata un gran bene ad essere arrivato poco prima della tempesta». Poi l’approdo a Venezia «nel Gran Canale, in cui non si potrebbe navigare a dire il vero».

Sam è un ragazzo di Fermignano, che abita ad Acqualagna ed ha tre grande passioni nella vita: la moto, i viaggi e la barca. Con la moto e la barca realizza anche la sua natura avventurosa e la sua voglia di vincere sempre nuove sfide. Così, circa 6 anni fa, dopo lunghi studi e mille peripezie, ha iniziato a costruirsi da solo una barca in legno, nella sua casetta di campagna, all’interno della cantina-laboratorio che usava suo babbo, di professione falegname. E giorno dopo giorno, mese dopo mese, anno dopo anno, il sogno è cresciuto e si è concretizzato fino ad arrivare al varo di quella barca dei sogni, avvenuto a settembre di due anni fa. La creatura di Sam si chiama LoveJoy e lui ne è pazzamente innamorato: la coccola e la adora neanche fosse la sua donna. E così, lo scorso anno, dopo diverse uscite e regate al Circolo Velico di Torrette a cui è iscritto da circa 10 anni e che ospita la sua creatura, inizia ufficialmente la vita in mare di LoveJoy, con la prima impresa: una veleggiata di due giorni (uno ad andare, mezzo di vacanza e relax, mezzo per il ritorno) dal Circolo di Torrette al Conero, destinazione Numana. Un viaggio compiuto col suo amico Daniele Egidi: nessun motore fuoribordo per le possibili calme o bonacce, nessuna strumentazione... solo acqua, allegria e fantasia.

A VENEZIA invece c’è andato anche senza compagnia. In solitaria. «Era una cosa che volevo fare completamente solo – conclude Sam – ma per strada ho incontrato tanta gente che mi ha ospitato e invitato a cena. Ho ascoltato tantissimi racconti...». Oggi tornerà a casa in treno. Dovrà separarsi dalla sua LoveJoy. «Credo di lasciarla a Mestre. Ho finito le ferie. Quando tornerò a prenderla vedrò se caricarla su qualche mezzo o se riprendere a veleggiare».