San Costanzo, neutralizzata la bomba

Terminata l'evacuazione, si torna alla normalità

Il brillamento della bomba nella cava in prossimità del Cesano

Il brillamento della bomba nella cava in prossimità del Cesano

San Costanzo, (PU), 18 febbraio 2017 - Si è conclusa senza incidenti la delicatissima e pericolosa operazione di disinnesco della bomba rinvenuta a metà del novembre scorso in località La Croce di San Costanzo, ai margini della Sp16. Stamattina, come previsto, l’ordine di evacuazione di tutti gli edifici in un raggio di 600 metri dal cratere dell’ordigno è scattato alle 8. Un’ora più tardi gli artificieri del Reggimento Genio Ferrovieri di Castel Maggiore (Bo) sono entrati in azione. Il momento più rischioso è stato il primo, quando si è proceduto alla rimozione e alla distruzione della spoletta: il congegno destinato a comunicare il fuoco alla carica interna. Successivamente, con le necessarie cautele, la bomba è stata caricata su un mezzo militare e trasportata, sotto la scorta della polizia, in una cava sulla sponda anconetana del fiume Cesano dove è stata fatta brillare. Ad azionare il dispositivo di esplosione è stata la sindaca di San Costanzo Margherita Pedinelli, che in precedenza, alle 11, quando è iniziato il trasporto dell’ordigno, ha diramato il via libera per il ritorno degli evacuati nelle loro abitazioni. Riaperta nello stesso momento anche la circolazione sulla Sp16. Le operazioni hanno visto il contributo anche dei carabinieri, della Croce Rossa, dei vigili del fuoco, della guardia di finanza, del 118, della polizia municipale, dei volontari di protezione civile e del Circolo Velico Torrette. In tutto oltre 70 uomini e donne. s.fr.