Spunta una bomba da mortaio a Falcineto

Un altro ordigno bellico inesploso è stato rinvenuto in città

La bomba di mortaio ritrovata

La bomba di mortaio ritrovata

Fano, 23 ottobre 2016 - Le campagne fanesi come una polveriera. Un altro ordigno bellico inesploso è stato rinvenuto in città. Si susseguono con la cadenza di almeno un paio all’anno i rinvenimenti di cimeli di mortaio risalenti alla seconda guerra mondiale nei campi delle frazioni fanesi.

L’ultimo è stato trovato in località Torno, nella zona di Falcineto, nella giornata di giovedì scorso dal signor Lucio Bevilacqua «mentre era intento a scandagliare con un metal detector un terreno agricolo arato fuori dal centro abitato» si legge nel verbale redatto dai poliziotti del commissariato di Fano. L’area di ritrovamento, distante dal centro abitato, è stata isolata e messa in sicurezza dagli agenti della polizia di Stato che nonostante le modeste dimensioni dell’ordigno (bomba da mortaio in discreto stato di conservazione lunga circa 35/40 centimetri, del diametro di 25) hanno provveduto anche a «transennarlo» con il caratteristico nastro bianco e rosso.

Per prevenire qualsiasi forma di pericolo, poi, il sindaco di Fano Massimo Seri ha emesso ieri un’ordinanza che vieta a chiunque, fatta eccezione per le forze dell’ordine, la squadra artificieri, le unità della Croce Rossa e della Protezione Civile, la Polizia Municipale, di «approssimarsi, permanere e sostare nelle vicinanze della zona delimitata con nastro bianco-rosso dal personale del Commissariato di Fano presso l’agro attiguo alla civico 41 di località Torno», area compresa tra il Rio Secco località Torno e strada Croce Levata. L’anno scorso, sempre di questi tempi, erano stati ritrovate a Magliano 3 granate cilindriche-ogivali di 35 centimetri di lunghezza per 8 di diametro, prive della carica esplosiva. Circa un mese prima, pulendo un fosso di scolo a Caminate, era stato rinvenuto un proiettile da mortaio lungo 40 centimetri con diametro di 10, sempre risalente alla seconda guerra mondiale.