Fano, strage di pesci al Canale Albani. L’Enel li rimuove: sono morti asfissiati

L’Arpam comunque analizzerà le acque

L’INTERVENTO Enel Green Power ha messo al lavoro  6 addetti per recuperare le carcasse

L’INTERVENTO Enel Green Power ha messo al lavoro 6 addetti per recuperare le carcasse

Fano, 20 giugno 2016 - La mancanza di ossigeno sembra essere, come anticipato dal Carlino, la causa principale della moria di pesci nel Canale Albani. Questo il primo dato riscontrato da Luciano Benini dell’Arpam intervenuto sabato sera dopo la segnalazione di alcuni cittadini. Mancanza di ossigeno determinata dalla scarsa presenza di acqua nel canale dovuta al blocco dell’afflusso deciso per far fronte alla siccità. Le prime valutazioni di Benini e dei tecnici dell’Arpam dovranno trovare conferma nelle analisi dei campioni d’acqua prelevati nella giornata di domenica dalla Capitaneria di Porto e consegnati al laboratorio Arpam.

Intanto ieri mattina, su sollecitazione del Comune, Enel Green Power proprietario del canale ha messo al lavoro 6 addetti per il recupero delle maleodoranti carcasse dei pesci e si è impegnata a smaltirle entro la mattinata di oggi. Nel frattempo è intervenuto anche il servizio veterinario dell’Asur per prelevare campioni dei pesci morti.