Fano, clinica privata a Chiaruccia, Seri possibilista

Il primo cittadino non scarta l’ipotesi. Chil critica

Villa Maria di Cotignola, la prima clinica privata fondata da Sansavini

Villa Maria di Cotignola, la prima clinica privata fondata da Sansavini

Fano, 9 maggio 2017 - L'unico che non butta via il bambino con l’acqua sporca è il sindaco di Fano Massimo Seri. L’unico anche, in una giornata contrassegnata da reazioni molto critiche, che ‘vuol capire’ in merito alla possibile realizzazione di una clinica privata nell’area di Chiaruccia da parte del ‘re’ del settore, il romagnolo Ettore Sansavini. «In linea di principio – dice Seri – qualsiasi investimento economico su Fano da parte di soggetti privati non può che farci piacere. Porterebbe ricchezza e lavoro.

Se poi dovesse avvenire nel campo della sanità con la realizzazione di un clinica privata a Chiaruccia, come scrive il ‘Carlino’, tale scelta non fa che confermare la bontà del sito che avevo indicato e sostenuto con forza quale ubicazione migliore per un ospedale al servizio di tutta la provincia». Poi il primo cittadino mette però bene in chiaro che «l’eventuale arrivo a Fano di privati nella sanità non cancella la permanenza della sanità pubblica sul nostro territorio. Al contrario. Una clinica privata non farà altro che integrare i servizi che dovranno essere erogati dalla sanità pubblica la quale dovrà rimanere, ovviamente, all’ospedale Santa Croce».

Dopo aver riportato una frase dell’intervista rilasciata al ‘Carlino’ dagli imprenditori collegati alla realizzazione della clinica privata («la nuova struttura non entrerà in concorrenza con la sanità pubblica») Simona Ricci segretaria provinciale Cgil afferma in un post su Fb: «Chiunque sappia qualcosa di sanità sa bene che quelle affermazioni sono un concentrato di contraddizioni e di parole buttate lì solo per giustificare la più grande operazione di privatizzazione della sanità pubblica che la storia del servizio sanitario delle Marche ricordi».