Ercole esiste davvero e abita a Fano

Traina camion e solleva le Fiat 500. "Ma le donne hanno paura di me"

Raffaele con il poster del suo idolo Arnold Schwarzenegger

Raffaele con il poster del suo idolo Arnold Schwarzenegger

Fano, 25 gennaio 2018 - L’Ercole ‘farnese’, o meglio, fanese, esiste davvero e ha pure un nome: si chiama Raffaele Lotito, 22 anni, studente di Scienze motorie a Urbino, che si è guadagnato nel novembre scorso il titolo di campione italiano di ‘strongman’, uno sport in cui contano soprattutto i muscoli e si devono dare prove spettacolari di forza. E Raffaele lo fa abitualmente: trasporta sulle spalle per 25 metri la scocca di una vecchia Fiat 500, opportunamente zavorrata in modo da pesare 350 chili, e solleva per nove volte un bilanciere da 250 chili, superando altre prove a dir poco sbalorditive, tra le quali trainare la motrice di un camion.

Le cinque fatiche previste della gara finale per ottenere il titolo nazionale (tra cui sollevare 250 chili per 9 volte, trasportare un telaio di acciaio da 280 chili per 30 metri e una sfera in cemento da 136 chili) le ha superate con facilità, mettendo alla prova i suoi poderosi muscoli, che hanno retto egregiamente lo sforzo. Alto quasi un metro e 90, per 118 chili di peso, Raffaele è cresciuto ispirandosi ad atleti e personaggi dei film che incarnavano coraggio e forza. Della saga di Guerre stellari, con il celeberrimo motto «Che la forza si con te», alle pellicole di Arnold Schwarzenegger, apprezzato per essere stato anche il padre della competizione «Arnold Strongman Classic», alla quale Raffaele ha partecipato di recente a Barcellona.

Come vive in città la sua passione per lo strongman?

«Con un po’ di fatica, considerato che non ci sono palestre attrezzate, e devo andare a Vallefoglia per potermi allenare, oppure usare attrezzi che costruisco io: tra cui blocchi di cemento e valigie d’acciaio zavorrate con dischi di ghisa...».

Si tende a pensare che le donne apprezzino certe prodezze... E’ così? Qual è il suo rapporto con le ragazze?

«Sono ancora single, non avendo trovato una fidanzata che avesse i miei stessi interessi sportivi, e a dir la verità alcune mi guardano a volte con un certo timore».

Un tale bagaglio di muscoli può essere un vantaggio ma anche una responabilità. E’ mai stato costretto ad usare la forza fisica per difendersi?

«Mi hanno chiamato a lavorare come buttafuori in un locale di Falconara, ma non è stato mai necessario che usassi le maniere forti, forse perché la mia imponenza fisica ha fatto da deterrente».