Roberto Saviano a Fano: "Felice di essere qui, tanto più nel ricordo di Allende"

Lo scrittore al palazzetto dello sport intitolato al presidente cileno morto durante il golpe che portò al potere Pinochet

Applausi per Saviano

Applausi per Saviano

Fano (Pesaro e Urbino) 10 aprile 2017 - “Sono felice di essere qui con voi ma il fatto che questo palazzetto sia dedicato al presidente Allende mi emoziona ancora di più”. Così Roberto Saviano ha esordito di fronte a 200 alunni delle scuole e altrettanti fanesi che si sono felicemente sottoposti ai controlli di polizia all'ingresso, pur di assistere all'incontro con lo scrittore impegnato nella lotta alla mafia, venuto oggi a Fano per presentare il suo ultimo libro “La Paranza dei Bambini” (Feltrinelli 2016).

“Lo conoscete il film 'No-I giorni dell'arcobaleno'? - domanda agli studenti -. Parla del referendum in Cile. Quindici anni dopo il suo colpo di stato contro il governo democraticamente eletto e guidato da Salvador Allende, il dittatore cileno Pinochet è costretto a cedere alle pressioni internazionali e a sottoporre a referendum popolare il proprio incarico di Presidente. I cileni debbono decidere se affidargli o meno altri 8 anni di potere. E sapete come vinsero le elezioni gli eredi di Allende? Non volevano mettere paura a chi non la pensava come loro”. La storia cinematografica narra che i leader dell'opposizione convincono un giovane e sfacciato pubblicitario, René Saavedra (personaggio ispirato ad Eugenio García), a guidare la loro campagna. Con poche risorse e un controllo costante da parte del ministero della comunicazione, Saavedra e il suo team elaborano un piano audace con lo spot 'Chile, la alegría ya viene'. ”Per affrontare la campagna del Sì già intrapresa dal regime, il messaggio dello spot doveva essere conciso ed efficace, per non rubare tempo ai 15 minuti giornalieri notturni concessi dal regime al notiziario dell'opposizione – ha spiegato Saviano -. Si voleva trasmettere il messaggio fondato sulla felicità che l'oppresso popolo cileno avrebbe trovato solo votando No, allontanando Pinochet. Il regista scelse perciò dei momenti di vita quotidiana, di divertimento e di allegria, e il titolo L'allegria che viene. Ecco... a me piace tanto l'allegria che viene”.

L’iniziativa, proposta e coordinata dall’Associazione Rapsodia, è stata accolta favorevolmente dall’amministrazione comunale. “Con la presenza di Saviano a Fano si continuano ad affrontare temi molto importanti come la legalità – ha detto l'assessore alla Legalità Samuele Mascarin -, i diritti e le forme di contrasto al crimine, il tutto finalizzato alla formazione di una coscienza civica dei ragazzi”. “Non siamo una terra a codice rosso – aveva introdotto lo scrittore, il sindaco di Fano Massimo Seri -, ma nessuno si può dire esente. Noi abbiamo dei beni confiscati che sono stati trasformati in luoghi di utilità sociale”. Ha poi ricordato di essere l'unico sindaco delle Marche con il braccialetto bianco di Libera, simbolo dell’impegno contro la corruzione e la criminalità organizzata in Italia.