Fano, riapre la Rocca Malatestiana. Ci saranno 800 posti a sedere

Si inizia con Fano Jazz by The Sea in programma dal 22 al 30 luglio. Il sindaco Seri "sogna" anche di ricostruire il Mastio

Fano, riaperta la Rocca Malatestiana (Fotoprint)

Fano, riaperta la Rocca Malatestiana (Fotoprint)

Fano, 21 luglio 2017 - Nuova vita per la Rocca Malatestiana che riapre al pubblico dopo quasi vent'anni. Ieri pomeriggio l'inaugurazione del nuovo contenitore culturale che a seguito degli interventi di adeguamento “potrà ospitare - ha sottolineato il vice sindaco Stefano Marchegiani -800 posti a sedere, rispetto ai 90 iniziali, e accogliere una vasta gamma di eventi”. Si inizia con Fano Jazz by The Sea in programma dal 22 al 30 luglio. La progettazione è stata curata dai tecnici del Comune, l'ingegnere Stefano Caiterzi e l'architetto Adriano Giangolini (dirigente dei Lavori pubblici). Gli interventi di riqualificazione, eseguiti in un anno e mezzo, con un investimento di 500 mila euro e la collaborazione della Soprintendenza ai Beni Monumentali, hanno portato alla realizzazione di una uscita di sicurezza, ampliando la preesistente Porta del Soccorso, con la scala d'emergenza, a due rampe, sul lato del Canale Albani. Un'altra scala è stata costruita all'interno della struttura, con a fianco l'ascensore a servizio della sala al piano superiore. La struttura è stata dotata di tutti i servizi compreso il collegamento all'impianto fognario principale

. Consolidata, e riaperta al pubblico dopo 70 anni, anche la Rocchetta, il nucleo originale della struttura odierna. “Non si tratta di un intervento spot -ha spiegato il sindaco Massimo Seri- perché rientra in un progetto più ampio di riqualificazione del centro storico” ricordando l'impegno della sua Amministrazione per entrare in possesso del Teatro romano di via De Amicis e la valorizzazione del Sant'Arcangelo.

Non solo: il sindaco non ha neppure escluso la possibilità di ricostruire il Mastio, abbattuto durante il secondo conflitto mondiale dai tedeschi: “E' solo un sogno, ma il progetto è nel mio cassetto”. L'assessore ai Lavori pubblici Cristian Fanesi ha ricordato come i lavori di restauro della Rocca siano stati iniziati “nel 2002-2003 quando erano sindaco e vice sindaco, Cesare Carnaroli e Dino Zacchilli, poi interrotti per dieci anni (con riferimento agli anni di governo della giunta Aguzzi ndr)”. Ha parlato di “un progetto davvero bellissimo e importante” il vice presidente del Consiglio regionale Renato Claudio Minardi. “Simbolo -ha proseguito- di un percorso di riqualificazione più ambizioso che la città di Fano sta portando avanti”. Entrando alla Rocca il colpo d'occhio è eccezionale: alla sinistra la platea con le 800 sedie e in fondo il palco, sulla destra il viale alberato con le sedute sotto il verde. Nella sala del piano superiore le mostre che ricostruiscono la storia della Rocca, compresa le tesi di laurea dell'architetto Silvia Manna, e una mostra degli studenti del liceo Apolloni.

Per quanto riguarda la gestione del monumento fino a settembre è stato affidato ad una cordata guidata da Amat, per il futuro l'Amministrazione comunale riproporrà un nuovo bando di gara. 

Anna Marchetti