Scala della Rocca Malatestiana: "Vi spiego perché è la migliore possibile"

L'ingegnere Caiterzi: “Ha la stessa inclinazione della rampa del '400, è esile, leggera e il più 'trasparente' possibile”

La scala di sicurezza esterna alla Rocca Malatestiana

La scala di sicurezza esterna alla Rocca Malatestiana

Fano, 5 aprile 2017- La scala di sicurezza esterna è già stata installata, quella interna sarà montata questa settimana. L'adeguamento alle norme di sicurezza permetterà di trasformare la Rocca Malatestiana in un contenitore culturale per eventi da 800-1000 persone: una svolta che si attendeva da anni. Ma come spesso accade, non tutti i fanesi, hanno accolto positivamente la novità. Le due scale, sia quella esterna sia quella interna, sono state progettate dai tecnici del Comune, l'ingegnere Stefano Caiterzi (lo stesso progettista che ha firmato il nuovo ponte sul canale) e l'architetto Adriano Giangolini, in accordo con la Soprintendenza ai Beni Monumentali delle Marche. Caiterzi parla di “una sfida memorabile, ma entusiasmante”. Ingegnere Caiterzi, parliamo della scala esterna ed iniziamo dai materiali: cosa avete utilizzato?

“Acciaio zincato verniciato. Il progetto, è stato realizzato dall'ufficio tecnico comunale, quindi da me e dall'architetto Giangolini, ma è stato ideato e concordato in ogni minimo particolare con la Soprintendenza ai Beni Architettonici ed è una sintesi di diverse esigenze, apparentemente molto distanti: avere una nuova via d'esodo in quel punto (pubblica sicurezza), creare una forma architettonica in grado di evocare e riproporre la rampa antica (estetica), rispettare i limiti stringenti della normativa tecnica sulle costruzioni in acciao e sulle vie d'esodo (tecnica e strutturale). Il tutto progettato in 3D con dettagli di carpenteria meccanica al millimetro, e calato in un contesto di murature tutte disassate e quasi integralmente informi”. I più critici sostengono che due rampe di scale siano eccessive, perché avete fatto questa scelta?

“Il profilo della scala di sicurezza esterna riprende la stessa inclinazione della rampa storica del '400, ancora ben leggibile sul muro inclinato. Il setto in calcestruzzo che regge il pianerottolo evoca l'antica muratura sottostante, rinvenuta durante gli scavi, sulla quale la rampa storica si innestava”. A chi pensa che anche l'impatto visivo della nuova scala sia notevole, cosa risponde?

“Alla scala si è voluto dare una forma esilissima: la struttura in acciaio è composta da due cosciali paralleli di spessore 22 millimetri e lunghi oltre 14 metri, collegati tra loro dai telai che ospitano le pedate in legno.Le alzate sono volutamente vuote. Le tre mensole su cui appoggia la struttura sono posizionate negli stessi punti che reggevano la rampa storica fino alla Porta del Soccorso, ripristinata per l'occasione. L'effetto è quello di una scala leggera, il più “trasparente” possibile, pur nel rispetto delle norme di sicurezza”. Terminata la scala esterna, il vostro lavoro si concentrerà su quella interna e sull'ascensore?

“In realtà la rampa esterna non è ancora ultimata, mancando alcune rifiniture che saranno completate entro breve, una volta montata anche l'altra scala di sicurezza, sempre in acciaio e legno, a servizio del salone principale nel cortile interno della Fortezza”.