Fano, domani i funerali di Silvia Carloncini, la mamma paracadutista

La mattina a Bologna la camera ardente, la messa il pomeriggio a Fano. L'autopsia esclude una causa di morte improvvisa

Silvia Carloncini

Silvia Carloncini

Fano (Pesaro e Urbino) 20 febbraio 2018 - “Silvia non c'è più, l'ho persa” continua a ripetere incredulo Massimo Fiorini, pluricampione italiano di paracadutismo e compagno di vita di Silvia Carloncini, la giovane mamma fanese stroncata da un male misterioso la mattina di San Valentino, nella sua casa di Bologna. L'autopsia effettuata ieri mattina sul corpo della 45enne, ha escluso una causa di morte improvvisa, ma non ha chiarito completamente il quadro. Procedono quindi gli accertamenti medico legali per stabilire eventuali responsabilità, ma ci vorranno dai due ai tre mesi per avere i risultati delle colture. Intanto è arrivato il nulla osta della magistratura per i funerali. 

"Saluteremo Silvia domani, mercoledì 21 febbraio, dalle ore 10.30 alle 11.30 alla Certosa di Bologna. Successivamente la accompagneremo a Fano, alle 15 nella chiesa del Vallato (San Paolo Apostolo, Piazzale S. Paolo n° 1, Fano, ndr) vi sarà la messa", l'annuncio della famiglia. 

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“La mia vita con Silvia era un sogno... distrutto in un attimo – prosegue Fiorini -. Dodici anni passati insieme 24 ore al giorno, nell'ottobre 2016 il matrimonio con testimoni i nostri due bambini, Eleonora 5 anni e Pierluigi che ne farà 7 a breve. Ora mi devo far forte per loro ma ogni volta che passo davanti allo specchio e mi vedo, ho paura anche a guardarli per non turbarli ulteriormente. Eravamo felicissimi tutti e quattro e ora Silvia non c'è più”. La cosa che brucia di più è che la mattina di San Valentino Silvia si era svegliata presto per recarsi in ospedale per un controllo (dopo un intervento al pancreas che apparentemente era andato bene) ma non ci è mai arrivata... è volata nei cieli blu che ha sempre solcato con passione e senza incertezze nei suoi lanci con il paracadute.

ti.pe.