Fano, 9 luglio 2011 - Non c’è dubbio che le mire della Fondazione Teatro della Fortuna siano molto ambiziose ma il suo presidente, Giuseppe De Leo, è convinto che alla fine saranno i fatti a parlare. Ambizioso è infatti l’intero cartellone della Fondazione, a partire dalla lirica, che si avvarrà di artisti di fama internazionale i cui nomi verranno svelati la prossima settimana, fino ad arrivare alla prosa che è stata presentata ieri mattina. Ma è stato proprio durante la conferenza di ieri che De Leo ha annunciato quello che forse è il progetto più grande della Fondazione: la costruzione del 'Fortuna palas auditorium'. Un’idea dello stesso De Leo che è stata condivisa con la giunta e che è già qualcosa in più di una ambizione visto che il presidente ha in mano non solo un progetto già pronto, ma anche una banca disposta a finanziare il tutto.

 

"Sono anni che si sente dire che in città manca una struttura come questa - ha detto De Leo - una struttura in grado di ospitare non solo eventi teatrali ma anche convegni e concerti o venti di altro genere. Questa cosa ce l’ho in testa da tanto tempo ed oggi posso dire che presto diventerà una cosa concreta e che al Comune non costerà nulla. A fare l’investimento sarà infatti una banca che poi darà in gestione l’auditorium alla Fondazione Teatro per 30 anni. Il comune ci deve dare solo un’area, servono tra i 7 e gli 8 ettari. A Chiaruccia c’è il terreno giusto perché ci sono addirittura 40 ettari di area comunale.Se tutto andrà come abbiamo pianificato il 'Fortuna palas auditorium' sarà pronto nel 2014". Siccome anche i costi di gestione di una struttura da 3.500 posti non saranno certo di pochi spiccioli, De Leo ha previsto anche spazi ad hoc, come ad esempio il ristorante, per fare in modo che l’auditorium si ripaghi da solo.

 

"La Fondazione Teatro - continua il presidente - deve arrivare al punto di finanziarsi da sola e di non avere più bisogno di elemosinare sponsorizzazioni. Anzi dovranno essere gli stessi privati a voler essere coinvolti. In questa direzione abbiamo pensato di creare gli “Amici della Fondazione” per dare la possibilità anche ai semplici cittadini di diventare sostenitori con soli 10 euro l’anno, una sorta di azionariato popolare. Attraverso un Fondo Finanziario potremo poi beneficiare delle rendite di eventuali lasciti che possono essere fatti dalla Fondazione e io so già che c’è qualcuno che ha intenzione di fare donazioni. E poi se in città ci sarà un auditorium da 3.500 posti potremo ospitare eventi di caratura nazionale ed internazionale che oggi, con il solo Teatro, non possiamo accogliere. Noi siamo per le cose concrete e per i progetti ambiziosi perché se dobbiamo lavorare lo vogliamo fare per qualcosa di straordinario".