E' "Trash" il primo film della rassegna Cinemondo

Inizia giovedì 19 marzo la seconda edizione del ciclo promosso da L'Africa Chiama e il Cinema Politeama in collaborazione con Amnesty International

Un fotogramma di Trash, adattamento cinematografico del romanzo ononimo di Andy Mulligan

Un fotogramma di Trash, adattamento cinematografico del romanzo ononimo di Andy Mulligan

Fano , 18 marzo 2015 - Il giro del mondo in quattro film. Inizia giovedì 19 marzo la seconda edizione della rassegna cinematografica "Cinemondo" promossa dall'associazione L'Africa Chiama e il Cinema Politeama in collaborazione con Luca Caprara e quest'anno anche con Amnesty International, gruppo di Pesaro. Una serie di film che trattano temi legati all’integrazione e alla mondialità per aprire una finestra sul sud del mondo e per far conoscere e valorizzare tutte le culture. Il primo film, in programma il giovedì alle ore 21,15 al Cinema Politeama,è "Trash" di Stephen Daldry, ambientato nelle favelas brasiliane e che vede come protagonisti tre giovani di 14 anni che sopravvivono grazie allo smistamento dei rifiuti. 

Vincitore del premio del pubblico all’ultimo Festival di Roma, Trash – la proposta settimanale d’essai del Cinema Politeama – è l’ultimo lavoro del regista inglese Stephen Daldry, che fu candidato per tre volte consecutive al premio Oscar con Billy Elliot, The Hours e The Reader. Adattamento cinematografico del romanzo ononimo di Andy Mulligan, è una sorta di racconto morale che ha per protagonisti dei ragazzi impegnati a sopravvivere nelle favelas di Rio de Janeiro, proprio come avveniva in India ai protagonisti di quel The Millionaire che sette anni fa portò a un altro britannico, Danny Boyle, l’ambita statuetta.

Gli adolescenti Rafael, Gardo e Gabriel, smistando rifiuti in una discarica, effettuano un ritrovamento che li condurrà lungo un sentiero fatto di giornate da vivere pericolosamente. Il loro coraggio li indurrà ad affrontare di petto la situazione in cui sono precipitati: si ritroveranno così catapultati in una storia senza respiro tra povertà e corruzione, dove il faro da seguire saranno i sempre validi princìpi di fede, amicizia e speranza.

Se in Millionaire a condurre la vicenda era una storia d’amore, in questo caso assume un ruolo prevalente la critica al mondo della politica e ai suoi crimini, troppo spesso impuniti. I giovani protagonisti lotteranno infatti contro tutti per affermare ciò che trovano giusto e li porterà a rischiare addirittura la loro vita.

Nonostante l’avventura narrata abbia un respiro fortemente drammatico, essa viene frequentemente alleggerita attraverso squarci di umorismo, lasciando spazio per risate e commozione. Quel che ne scaturisce, in definitiva, è però una profonda riflessione sulla qualità della vita nelle bidonville del Terzo Mondo. I ragazzi protagonisti riescono letteralmente a “bucare” lo schermo, grazie alla loro capacità ma anche a un montaggio dal ritmo serrato e mai stancante. Al loro fianco, per innalzare il livello del film, compaiono in ruoli importanti anche attori di fama come Martin Sheen e Rooney Mara. 

La rassegna prosegue poi per altri tre giovedì di seguito: il 26 marzo appuntamento con "Timbuktu" del regista africano Sissako, il 9 aprile "Come il peso dell'acqua" con il regista Andrea Segre in diretta video ed infine il 16 aprile "Young Syrian Lenses" con la presenza in sala dei registi Ruben Lagattolla e Filippo BIagianti.