Lisippo, appello per Clooney: “George, aiutaci a riportarlo qui”

La lettera di Alberto Berardi all’attore americano Anna Marchetti

La statua di Lisippo (Foto Ansa)

Un particolare dell'Atleta vittorioso di Lisippo, al centro di una contesa tra l'Italia (la statua e' stata pescata 40 anni fa nel mare di Fano) e il Getty Museum che l'ha acquistata nel 1977.

Fano (Pesaro e Urbino), 25 ottobre 2014 - Carta e penna o forse una mail per scrivere all’attore americano George Clooney. E’ la nuova iniziativa che ha intenzione di intraprendere il professor Alberto Berardi per riportare in Italia, a Fano, l’atleta vittorioso di Lisippo pescato in Adriatico nel 1964 e dal 1974 al Ghetty Museum di Malibu acquistato per 4 milioni di dollari. E’ ancora in corso e chissà quando si chiuderà il lungo contenzioso giudiziario avviato dall’Italia per la confisca della statua: attualmente si attende la decisione della Corte Costituzionale.  

Professore Berardi perché vuole rivolgersi a Clooney?

“Perché sua moglie Amal Alamuddin (noto avvocato di Londra, esperta in diritto internazionale ndr) si sta occupando della restituzione alla Grecia dei Marmi del Partenone (da 200 anni al British Museum di Londra ndr), perché non occuparsi anche del Lisippo”.

E pensa che la coppia Clooney-Alamuddin possa essere interessata a questa vicenda? Fano non è Atene e il Lisippo non è il Partenone...

”Il mio obiettivo è quello di sollecitare Clooney e consorte ad impegnarsi non solo perché l’Inghilterra restituisca alla Grecia i suoi Marmi, ma a guadare cosa accade in California. Brevemente cercherò di raccontare come il Lisippo sia finito nel museo di Malibù e perché l’Italia lo rivendica. A rafforzare questo mio intervento allegherò le firme di intellettuali, uomini di cultura, attori e docenti universitari (tra questi Massimo Cacciari e Dario Fo tanto per citare i più famosi ndr) che alcuni anni fa sottoscrissero la petizione promossa dal Comune di Fano per ottenere la restituzione del Lisippo”.

Insomma Berardi, che in questi anni ha dato battaglia per riportare il Lisippo a Fano, non demorde e non si ferma neppure di fronte a chi, come il professor Francesco Milesi, pensa che l’opera sarebbe meglio rimanesse negli Stati Uniti.

Intanto sul fronte giudiziari si attende di conoscere il parere della Corte Costituzionale investita della decisione da parte della Cassazione. “Siamo in attesa del parere — conferma il professor Berardi — certo se fosse a noi favorevole sarebbe un importante vantaggio per l’Italia”. “Avere un bene del valore del Lisippo — conferma il sindaco Seri — sarebbe importante per Fano anche se, non nascondo che ci complicherebbe la vita: dovremmo individuare la collocazione e e le risorse per ospitarlo, ma naturalmente sarebbe un bel richiamo per i visitatori. Dovremmo fare promozione e inserirlo nel contesto del territorio. Certo dal punto di vista economico si tratterebbe di un grande investimento che servirebbe a premere l’acceleratore sul nuovo museo. E comunque andrebbero strette alleanze con la Regione perché il Lisippo non sarebbe un beneficio solo per Fano, ma per tutte le Marche”.