Occupazione del Santa Croce, Amodio: "L’integrazione sta fallendo"

L’ex primario di Radiologia che sostiene il movimento di protesta: "Così facendo la sanità fanese soccomberà"

L’ospedale di Fano

L’ospedale di Fano

Fano (Pesaro e Urbino), 3 agosto 2014 - "Fanesi svegliatevi". La frase - scritta da una fanese sul libro delle firme che da una settimana, in coincidenza con l'occupazione pacifica del Santa Croce, si raccolgono all'interno dell'ospedale - sintetizza, meglio di qualunque denuncia, la lenta presa di coscienza dei cittadini sul destino della sanità fanese.

La nascita di questo movimento popolare è anche la motivazione che ha spinto l'ex primario di Radiologia del Santa Croce, Carlo Amodio, a dare il proprio sostegno. "La sensazione - afferma il dottor Amodio - è che il processo in atto non stia portando ad un integrazione effettiva, ma finisca con il soccombere della sanità ospedaliera fanese. Personalmente ho sempre considerato indispensabile, anche dal punto di vista della qualità, l'integrazione sanitaria. In realtà mi sembra che la strategia sia quella del progressivo depauperamento di gran parte della sanità fanese".

Per il dottor Amodio un vero e proprio posto in essere fin dalla nascita di Marche Nord frutto, non dell'integrazione alla pari di due strutture ospedaliere, bensì della fusione per incorporazione del Santa Croce - scorporato dalla zona territoriale 3 - nel San Salvatore. Giudizio positivo sulla mobilitazione popolare per richiamare l'attenzione sulla sanità fanese esprime l'ex consigliera regionale Pd Adriana Mollaroli.

E ancora: "Fa bene il comitato a temere alta l'attenzione perché mi sembra che sia un pòvenuto meno il principio della pari dignità. E' vero che si tratta di un processo non facile, che Fano ha dovuto affrontare il pensionamento di alcuni primari, ma è altrettanto vero che la sanità provinciale va ripensata e non solo in funzione dell'ospedale unico".

"Continua - fa notare il vice presidente delle Commissione regionale Sanità, Giancarlo D'Anna - la solidarietà da parte dei cittadini, i quali dimostrano la vicinanza alla causa lasciando una firma di presenza: abbiamo raggiunto la quota di 2000 sottoscrizioni. Numerose le adesioni da parte di medici, infermieri e personale vario dell'ospedale". Inoltre domani pomeriggio, lunedì 4 agosto, alle 14, il Comitato in difesa dell'ospedale di Fossombrone farà visita fino alle 16, al presidio fanese. Quando finirà l'occupazione?