Carignano, suona il requiem per le Terme

Chiusa per tutto l'anno la struttura. Ufficialmente la direzione spiega: "A causa dei danni provocati dalla calamità naturale". Ma sarà difficile recuperarla.

L'ingresso chiuso delle Terme di Carignano

L'ingresso chiuso delle Terme di Carignano

Fano (Pesaro e Urbino), 28 maggio 2015 -  Suona il requiem sulle Terme di Carignano. "A causa dei danni provocati dalla calamità naturale che ha colpito Fano e Carignano l'attività della nostra struttura riprenderà all'inizio del prossimo anno. Sarà nostra premura comunicarne la ripresa. Ci scusiamo per il disagio. La Direzione" si legge nel portale internet della struttura turistico/sanitaria a pochi chilometri da Fano. E si sa che messaggi di questo genere, di solito, sono l'inizio della fine. Si comprende che da quelle parti la situazione è senza speranza, soprattutto dalla poca voglia che ha l'amministratore del parco termale a rispondere alle domande della stampa. Ieri l'abbiamo chiamato 5 volte, lasciandogli messaggi e chiedendo di essere richiamati. "Mi spiace – ha risposto ogni volta la centralinista – Marrama non è ancora arrivato. Riferirò".

E dire che vent'anni fa se ne parlava come se quel piccolo agglomerato di case attorno ad un campanile dovesse spaccare il mondo. Carignano, con le sue fonti termali, il motore turistico che avrebbe dovuto far girare l'economia dalla costa all'entroterra. Ma quell'ingranaggio terme-aziende agricole-stabilimenti balneari si è inceppato subito.

Nell'ottobre scorso Marco Savelli, presidente della lista civica Noi Città, quella del sindaco, aveva riacceso un po' le speranze annunciando l'intenzione di "portare a compimento l’accordo di programma relativo al completamento delle strutture termali e il campo da golf comprese nei territori di Carignano e suddivisi in superfici in parte nel Comune di Fano e in parte nel Comune di Pesaro, dove appunto sorgerebbe il campo da golf". Purtroppo quando non si fanno le cose al momento opportuno diventa anche difficile recuperare il tempo e i treni persi 10 o 20 anni fa. Era stato profetico allora il vicesindaco Marchegiani che è anche segretario di quel partito (Pd) che negli anni non è mai stato in grado di concretizzare il progetto espansionistico di quella frazione. "Aspettiamo di capire perché ci sono trattative in corso – aveva detto -. Se lo studio porterà ad un ridimensionamento della volumetria, come è probabile, bisogna che i proprietari lo accettino. Ma credo che ci sia da parte loro la volontà di chiuderla questa partita, in un modo o nell'altro".

Più nell'altro dato che lo stato di abbandono in cui è stata lasciata da tutti Carignano si vede anche dal web. E' un sito internet graficamente vecchio e superato quello delle Terme di Carignano. Impresentabile anche nei contenuti. Basta dire che tra i perché sceglierle si legge <Perchè Fano è la città del Carnevale d’Europa, della Manifestazione della Fano dei Cesari, degli Spettacoli alla Corte Malatestiana, del Festival di Musica Contemporanea “Il Violino e la Selce”, del Festival del Barocco Musicale, della Rassegna Nazionale di Danza, del Festival di Musica Jazz By The Sea, dell’Incontro Internazionale Polifonico “ Citta’ di Fano “, della Fiera Mercato dell’Antiquariato, della Mostra Mercato Nazionale del Libro e della Stampa Antichi>. Metà della roba non c'è più da anni... e lo avevamo segnalato già due anni fa.