Va al funerale del padre e viene arrestato

Il 58enne viveva da tempo in Inghilterra, ad attenderlo c’erano i carabinieri

Una pattuglia di carabinieri

Una pattuglia di carabinieri

Pergola (Fano), 2 dicembre 2015 - Dopo anni di latitanza è finito nella rete delle forze dell’ordine al suo rientro nella città nativa per partecipare alle esequie dell’anziano padre. L.C., 58enne, originario di Pergola e residente anagraficamente a Mondolfo, ma di fatto domiciliato da anni a Winchester (nell’Inghilterra del sud) aveva deciso di rifarsi una vita nel Regno Unito lasciando, nel 2008, moglie e figli in Italia, esattamente a Mondolfo.

L’ex moglie, disperata per essersi ritrovata con due bambini da crescere senza alcuna risorsa, era finita più volte sulle cronache locali per chiedere giustizia e sostegno economico per sé e per i suoi figlioli. La giustizia si era messa in moto e le denunce della donna per violazione degli obblighi di assistenza familiare avevano prodotto nel 2011 una sentenza definitiva a carico dell’uomo.

Anche le istituzioni, per altro, si erano interessate alla vicenda e il sindaco di Mondolfo in prima persona si era preoccupato di sostenere la donna ed i figli fino alla maggiore età. Nel frattempo L.C., convinto di non dover far mai più ritorno in Italia, non si era affatto preoccupato di difendersi nelle aule dei tribunali. Inoltre, uno dei figli lo aveva raggiunto ed era andato a vivere insieme a lui. In questi ultimissimi giorni, però, la svolta, determinata dalla morte del vecchio babbo, ancora residente a Pergola. I carabinieri del posto ipotizzano la presenza dell’uomo alle esequie ed è ciò che si verifica. Nonostante il concreto pericolo di finire in carcere, il 58enne non se la sente di non porgere l’estremo saluto al genitore e si presenta nella camera mortuaria dov’è stata ricomposta la salma. Appena arriva vede i carabinieri e capisce subito la situazione. Basta un cenno d’intesa: l’uomo entra, saluta per l’ultima volta il padre e, uscendo, si consegna ai militari che, silenziosamente, lo attendono all’esterno. Arrestato e condotto in carcere, L.C. dovrà ora espiare una pena di quattro mesi di reclusione con l’aggiunta di 400 euro di multa.