Ha rischiato di annegare nella spiaggia libera di Gimarra, grave una turista 48enne

Salvata da alcuni bagnanti che l'hanno vista galleggiare e l'hanno riportata a riva. Ora in Rianimazione al Santa Croce

Soccorso in spiaggia (foto di repertorio)

Soccorso in spiaggia (foto di repertorio)

Fano (Pesaro e Urbino) 30 luglio 2015 - Ha rischiato di morire annegata ed ora è ricoverata in gravi condizioni nel Reparto di Rianimazione del Santa Croce. I parenti della turista di 48 anni (R.G. le sue iniziali) salvata nel pomeriggio di ieri da alcuni bagnanti, sono giunti stamane da Vittorio Veneto, città di residenza della donna. I carabinieri sono riusciti ad avvisarli dell'accaduto solo ieri sera tardi, quando la spiaggia libera di Gimarra è stata abbandonata da tutti i suoi fruitori e ad aiutare la Capitaneria di Porto a dare un'identità alla vittima di quell'incidente in mare verificatosi intorno alle 18, è rimasta una borsa da mare incustodita.

"L'abbiamo trovata solo in tarda serata, a 20 metri dalla battigia – spiega il comandante della Capitaneria di Fano, tenente di vascello Eliana di Donato – dentro c'erano i documenti della donna. Tramite i carabinieri di Vittorio Veneto abbiamo avvisato i parenti. Le condizioni della donna sono ancora molto critiche, ma i familiari sono speranzosi. I medici hanno detto loro che c'è stato un lieve miglioramento. La signora, che era in vacanza a Fano da sola motivo per cui nessuno ha potuto indicarne prima le generalità, è ancora ricoverata in rianimazione, non cosciente e intubata".

Erano invece da poco passate le 18 ieri quando è scattato l'allarme al largo della spiaggia libera dei cani. Il corpo di una donna galleggiava in acqua, a 150 metri dalla riva. Tra l'Arzilla e la Gimarra. Immediatamente sono partiti i soccorsi con alcuni bagnanti che l'hanno portata a riva. In un primo momento è stato chiesto l'intervento dell'eliambulanza ma quando è giunto sul posto il 118 (con le annose difficoltà dovute alla maleducazione della gente che continua a parcheggiare cicli e moto nel sottopassaggio di Tano e lungo la ciclabile), si è optato per il trasporto al Pronto soccorso di Fano. Il tentativo di rianimazione in spiaggia è durato per circa tre quarti d'ora, con l'aiuto dei defibrillatori in uso dai bagnini delle concessioni lì accanto.