La politica di sinistra attacca: "Immigrati sul bus senza biglietto. E il prezzo sale"

Vincenzina Turiani non vuole essere tacciata di razzismo: "Vale per tutti, ma nel caso specifico erano africani"

Vincenzina Turiani di Sinistra Unita

Vincenzina Turiani di Sinistra Unita

Fano (Pesaro e Urbino), 17 settembre 2015 - Mentre in tutte le Marche imperversa la polemica per l'aumento delle tariffe degli autobus, l'ex candidata fanese in consiglio regionale nella lista dei Comunisti d'Italia ne addita la causa: 'i portoghesi' ovvero coloro che non pagano il biglietto sul bus e rimangono impuniti. "Ieri pomeriggio (martedì, ndr) prendendo la corriera per andare a Pesaro – ha scritto sul suo Facebook Vincenziana Turiani, attirando inevitabilmente l'attenzione -, erano le 16, ho notato che molti viaggiatori erano stranieri e tra loro molti neri. Nulla da dire se non che nessuno di loro ha fatto il biglietto. Ho pensato che avevano l'abbonamento, ma poi nel parlare tra loro con un italiano ho capito che non l'avevano proprio fatto. Chi controlla queste persone? E intendo tutti quelli che viaggiano gratis. Se non c'è un controllo e sul mezzo l'autista non può seguire tutto, visto che di gente strana ne sale tanta, non sarà ora di rimettere una persona come una volta? Ho notato anche che tutti avevano cellulare e tablet. E allora chi è discriminato? Noi che siamo corretti o chi fa quello che vuole? Non mi piace tutto questo".

L'accuseranno di essere 'la politica di sinistra che si arrabbia coi neri'...  "E' una cosa vergognosa, di qualunque colore uno sia – replica la Turiani -. Parlo da semplice cittadina e non ha nessuna importanza la mia appartenenza politica (Sinistra Unita, ndr). Essere di sinistra non significa fare i padroni con il sedere degli altri. Su quell'autobus ho visto gente maleducata e strafottente. Un gruppo di ragazzi di colore che è entrato e non ha fatto il biglietto. Poi ne ho sentito uno di loro che parlava con un italiano, quest'ultimo gli ha detto: 'Ti do il mio biglietto tanto scendo'. E lui 'Grazie amico, grazie'. E chi sono io la più scema che paga?".

Ha segnalato la cosa ad Adriabus? "No. Sono stanca di essere sempre io a segnalare le cose. L'ho scritto su Facebook e mi sono detta: se a qualcuno interessa mi chiama. Ma ci vuole tanto a mettere il controllore?".

Un controllore su ogni corsa è un costo che l'azienda non riuscirebbe ad ammortizzare. "E allora fai salire da davanti. Così o mostri il biglietto o fai il biglietto. Altrimenti non ti siedi. Che tu sia di colore o no. Perché questo buonismo mi sta stufando: gli immigrati vanno aiutati, ma non ci devono prendere per il fondoschiena. Se hanno i soldi per il telefonino, hanno anche 1,30 euro per il biglietto. E non voglio essere tacciata di razzismo perché dico queste cose".