Giovedì 25 Aprile 2024

Imu, estese le esenzioni sui terreni agricoli

Ecco chi e quanto paga nella nostra provincia

Un trattore mentre ara (foto Franceschetti)

Un trattore mentre ara (foto Franceschetti)

Pergola (Pesaro), 24 gennaio 2015 - Buone notizie per i proprietari di terreni agricoli di tutta Italia e anche della nostra provincia. Venerdì, in un Consiglio dei Ministri straordinario, il governo centrale ha fissato nuovi criteri altimetrici per quanto riguarda l’Imu rispetto a quelli decisi a novembre in base ai quali il pagamento dell’imposta municipale era stata estesa a tutti i terreni dei comuni con il municipio tra gli 0 e i 280 metri di altitudine e anche a tutti quelli dei comuni tra i 281 e i 600 metri, con l’esclusione dei coltivatori diretti e degli imprenditori agricoli professionali. Il nuovo decreto estende ora l’esenzione totale a 3.456 comuni (prima erano 1.498) e quella parziale a 655, stabilendo, l’esenzione stessa per tutti i terreni dei comuni classificati dall’Istat come “montani” e per i terreni posseduti e condotti dai coltivatori diretti e da imprenditori agricoli professionali ubicati nei comuni “parzialmente montani”.

A conti fatti, per quanto riguarda la provincia di Pesaro e Urbino, l’esenzione totale, che prima era appannaggio di soli due comuni (Montecopiolo e Carpegna; gli unici ad avere la sede del municipio ad oltre 600 metri), riguarda adesso ben 36 comuni: Acqualagna, Apecchio, Auditore, Belforte all’Isauro, Borgo Pace, Cagli, Cantiano, Carpegna, Fermignano, Fossombrone, Frontino, Frontone, Isola del Piano, Lunano, Macerata Feltria, Mercatello sul Metauro, Mercatino Conca, Monte Cerignone, Montecopiolo, Montefelcino, Monte Grimano Terme, Montemaggiore al Metauro, Peglio, Pergola, Petriano, Piandimeleto, Pietrarubbia, Piobbico, Saltara, Sant’Angelo in Vado, Sassocorvaro, Sassofeltrio, Serra Sant’Abbondio, Tavoleto, Urbania, Urbino. L’esenzione parziale, vale a dire a beneficio dei coltivatori diretti e degli imprenditori agricoli professionali, riguarda invece 11 comuni, cioè quelli classificati come “parzialmente montani”: Barchi, Colbordolo, Fratte Rosa, Mondavio, Montecalvo in Foglia, Orciano, Piagge, San Giorgio, San Lorenzo, Sant’Ippolito, Serrungarina.

Negli atri comuni della provincia pagano tutti. La scadenza è fissata per il 10 febbraio. Va detto che nei confronti del decreto di novembre che eliminava l’esenzione Imu per tutti i comuni sotto i 600 abitanti, l’amministrazione di Pergola ha presentato un ricorso al Tar del Lazio la cui prima udienza si è tenuta il 21 gennaio. Ricorso poi effettuato anche dalle amministrazioni di Barchi, Orciano, Piagge e San Giorgio di Pesaro e di altri 16 comuni di diverse altre regioni italiane. Ebbene, due giorni dopo, il 23, è arrivata la marcia indietro dell’esecutivo centrale. “Abbiamo ottenuto una grande vittoria” commenta il sindaco della città dei Bronzi Francesco Baldelli, che condivido con gli altri comuni che hanno seguito la nostra strada e con le associazioni di categoria, prime fra tutte la Camera di Commercio e la Cia”.