Insonne, va in garage per un lavoretto. Esplode l'inferno

Evacuato condominio: rischio esplosione di bombole gpl

SUL POSTO I vigili del fuoco hanno lavorato fino alle 10  di ieri per bonificare l’area

SUL POSTO I vigili del fuoco hanno lavorato fino alle 10 di ieri per bonificare l’area

Fano, 1° luglio 2016 - Soffriva d’insonnia e ha pensato bene di andare nel garage a fare qualcuno dei suoi lavoretti con la fiamma ossidrica. Saldatore in mano, il 67enne Valter Santinelli si è messo all’opera in quel box auto (sotto la palazzina 39/A di via Galilei a Sant’Orso) pieno di materiale infiammabile tra cui legna da ardere, vernici, diverse colonne di cassette impilate di plastica rossa e tre bombole di Gpl da 10, 15 e 20 litri.

All’improvviso una fiammata l’ha investito e lui è scappato all’esterno chiedendo aiuto. Se n’è andato in auto da solo al Pronto Soccorso di Fano non accorgendosi che nel frattempo le fiamme avevano iniziato a divorare tutto. Erano le 3.50 quando i sanitari l’hanno preso in carico. Un’ustione di 2° grado al ginocchio e una di primo grado alla gamba sinistra. «Stavo cambiando una bomboletta» ha rivelato l’uomo dimesso poche ore dopo, con 10 giorni di prognosi.

Nel frattempo a casa si era scatenato l’inferno. Sprigionatesi all’interno del box di Santinelli, le fiamme hanno sciolto le tubature dell’impianto idraulico della palazzina e intaccato quello elettrico, risultato poi non a norma come anche non a norma era l’impianto del metano che fornisce energia a quattro delle 9 abitazioni di quel caseggiato. Sbalzi di tensione elettrica in casa. E’ così che la moglie di Santinelli, la 64enne Marzia Piersanti, si è accorta che qualcosa non andava. Si è affacciata alla finestra, ha visto le fiamme e ha chiamato i pompieri. Quando pochi minuti dopo i vigili del fuoco sono arrivati in quella stradina cieca che interseca via Galilei, per precauzione hanno svegliato tutte le famiglie del condominio, facendole scendere in strada. Ma passati i primi concitati momenti, li hanno fatti rientrare tutti nelle rispettive case, anche perché per strada erano di intralcio alle operazioni.

L’intervento dei vigili del fuoco di Fano è durato fino alle 10 del mattino. E’ terminato con il sequestro dell’accenditore/saldatore sul quale sono in atto indagini per capire se funzionava male, se è andato in cortocircuito l’impianto o se, nel cambiare la bombola di Gpl finita, l’anziano abbia sbagliato qualcosa provocando una fuoriuscita di gas che poi si è incendiata innescando il rogo. I danni sono ancora da quantificare. Quello che è certo è che è stata resa inagibile l’autorimessa condominiale (6 box) perché l’alta temperatura e le fiamme hanno provocato danni anche alla struttura portante, con lesioni al solaio sovrastante. Mentre gli appartamenti sono agibili, ma con i problemi degli impianti di acqua, luce e gas.