Il giallo dell'estate made in Fano, nato dalla penna dei fratelli Belfiori

La prima presentazione di 'Le parole mute del tempo' giovedì 28 luglio (ore 21) nella Piazza Alta di Cavoleto di Piandimeleto

La copertina del libro

La copertina del libro

Fano (Pesaro e Urbino) 26 luglio 2016 - Da oggi anche la Polizia Stradale ha il suo investigatore letterario: è il commissario della Polstrada Livio Bacci e a partorirlo è stata la fantasia di due fratelli di Fano, Giovanni, giornalista e ideatore del Passaggi Festival, e Francesco Belfiori, insegnante e sceneggiatore, figli di un vero poliziotto della Stradale. La prima indagine di Bacci, “Le parole mute del tempo”, esce in libreria in questi giorni per i tipi della casa editrice Novecento, nella collana Calibro 9 diretta da Paolo Roversi.

Nel suo primo caso, ambientato in una città che non è mai nominata ma che assomiglia molto a Fano per i suoi locali, i suoi personaggi, la sua struttura urbanistica, Bacci si trova alle prese con un cold case: una vecchia storia degli anni Ottanta, fra il mare Adriatico, le feste estive sulla spiaggia, la musica dei Duran Duran, le grandi compagnie giovanili. A farlo tornare indietro nel tempo è un biglietto trovato nella cassetta delle lettere, con scritte poche parole e due date: “Giulia 1965-1983. Io so”. Giulia era la ragazza di Livio, un amore durato pochi mesi, quando entrambi erano diciottenni, e culminato con la sparizione della ragazza, una sera d’estate, durante una delle tante feste in spiaggia. Chi ha scritto, dopo tanto tempo, quel biglietto,? E perché? Livio Bacci, commissario quasi cinquantenne, collezionista di angeli, fumatore e boxeur, è chiamato ad affrontare i propri ricordi, i propri dubbi e la sconvolgente verità che si nasconde da trent’anni dietro il caso della ragazza Giulia.

Il romanzo trova così svolgimento e conclusione negli anni duemila, ma un lungo flashback della memoria ci riporta alla torrida estate del 1983, l'anno successivo ai mondiali vinti dagli azzurri al Santiago Bernabeu di Madrid, l'anno dei 99 Luftballons della tedesca Nena e della Sanremo di ‘Vita spericolata’ di Vasco Rossi, dell'arresto del conduttore tv Enzo Tortora e del primo governo a guida socialista. Per il giovane Livio, però, fu anche l'anno in cui tutto cambiò, in cui decise che forse il suo destino era quello di diventare uno 'sbirro'.  "La prima presentazione che faremo - dicono gli scrittori - è in programma giovedì 28 luglio (ore 21), nel Montefeltro, precisamente nella Piazza Alta di Cavoleto di Piandimeleto, un minuscolo borgo non lontano da Carpegna".