Marotta, due corrieri della droga in manette

Avevano 220 grammi di cocaina, intercettata un’Audi A4 con a bordo i due malviventi

Posto di blocco dei carabinieri a Marotta

Posto di blocco dei carabinieri a Marotta

Fano, 17 febbraio 2015 - Presi dai carabinieri di Marotta due corrieri della droga con 220 grammi di cocaina. Una pattuglia della stazione marottese era a presidio del casello autostradale cesanense quando, verso le 22, un’Audi A4 station wagon di colore grigio si è avvicina alla barriera. Scorta la pattuglia, la macchina ha invertito immediatamente la marcia e si è reimmessa sull’autostrada in direzione nord.

I militari hanno intuito che gli occupanti avevano qualcosa da nascondere e, a loro volta, sono entrati in autostrada, seguendo a bassa velocità la macchina sospetta. Nel frattempo hanno allertato la centrale operativa che ha provveduto ad inviare un autoradio del Nucleo Operativo e Radiomobile al casello autostradale di Fano. Come previsto, l’Audi, saltato il precedente, si è immessa nel casello di Fano, dove, appena incanalatasi nella corsia utilizzata per il pagamento in contanti si è trovata davanti l’autoradio dell’Arma. Contemporaneamente la pattuglia di Marotta, da dietro, ha bloccato ogni via di fuga. I due occupanti, vista la situazione, non hanno opposto nessuna resistenza e circondati e fatti scendere dall’auto, ancor prima dell’identificazione e delle indicazioni di legge propedeutiche alla perquisizione, il conducente e proprietario dell’auto ha affermato “quello che troverete non è mio”.

Una chiara assunzione di responsabilità in ordine a un reato che i militari avrebbero scoperto dopo poco. Smontando la luce di cortesia, infatti, al suo interno sono stati scoperti, abilmente occultati, due involucri contenenti complessivamente 220 grammi di cocaina purissima. A.C. 36enne, originario di Salerno, pluri-pregiudicato, reo confesso “suo malgrado”, e B.M. 37enne, albanese, entrambi nullafacenti e residenti a Fano, sono stati tratti in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e condotti in carcere a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.