Parla il nonnino 'pizzicato' sulla differenziata: «A 92 anni mi mancava solo la multa»

L'anziano di Fano: "Mi dispiace, certe cose non devono accadere"

Raccolta differenziata porta a porta (Fotoprint)

Raccolta differenziata porta a porta (Fotoprint)

Fano, 26 marzo 2015 - «A 92 anni mi tocca prendere una multa così. Mi dispiace, questa cosa non doveva accadere». E’ stato il laconico commento del nonnino di Fano (risiede lungo la Flaminia a poca distanza dal confine col territorio di Cartoceto, ndr), dopo aver saputo dagli ispettori ambientali di Aset che gli arriverà una sanzione di 50 euro (non ancora notificata) per aver lasciato in un’isola ecologica vicino al suo orto due contenitori con immondizia assortita, carta e plastica, anziché separarla e gettarla nei cassonetti appropriati. Molto meno ‘tranquille’, rispetto a quelle del 92enne, le considerazioni sulla vicenda del portavoce fanese di Fratelli d’Italia, Alessandro Sandroni, che ha portato alla luce il caso ‘sparandolo’ sul suo profilo Facebook, dove ha criticato aspramente la multiservizi, e che poi è andato a protestare direttamente in Aset.

«E in Aset – sottolinea – mi hanno dato una risposta senza cuore. Non dico che il nonnino non abbia sbagliato, ma questo accanimento verso un vecchietto di un’età così avanzata è incomprensibile. La raccolta differenziata è importante, ma deve prevalere il buon senso». «Non spetta certo ai nostri ispettori – replica l’ingegner Lucia Capodagli, presidente del consiglio di amministrazione di Aset spa - stabilire se chi non rispetta le regole elementari per la raccolta e la destinazione dei rifiuti sia arzillo o meno, o quale è la sua data di nascita, o quale potrebbe essere l’impatto di una sanzione sul suo reddito. E credo che tutto ciò non spetti nemmeno alla politica, che pure in questi anni ha dato esempi non propriamente virtuosi a proposito di regole e che è spesso pronta a speculare su vicende che più colpiscono l’opinione pubblica, dimenticando quanto può essere importante, al contrario, aiutare i cittadini ad avere comportamenti rispettosi».

La Capodagli, dopo aver chiarito che i due ispettori ambientali Aset negli ultimi 12 mesi hanno effettuato oltre 2mila interventi su Fano e circa 200 su Fossombrone, rilevando più di 200 infrazioni, sottolinea: «Gli ispettori fanno solo il verbale e poi lo inviano alle polizie municipali, competenti ad irrogare la sanzione amministrativa prevista dal regolamento comunale. Il nostro ruolo pubblico ci impone un comportamento irreprensibile, proprio per non correre il rischio che, con atteggiamento buonista, si vada incontro a modi di agire non lineari. Dunque, il verbale è giustificato, perché corrisponde a un mancato rispetto delle regole. Se per Sandroni non è giustificabile che un anziano venga multato, basta cambiare quella regola nelle sedi opportune, che non sono i social network».