Fano, 16 dicembre 2009 - Un arco di Augusto in miniatura, magari di marmo o travertino, con il chiaro riferimento di far fare al vice sindaco Mirco Carloni la fine di Silvio Berlusconi. Se questa intenzione fosse stata espressa da un ragazzino qualunque sarebbe passata in fanteria senza troppa importanza. Purtroppo lo 'scivolone' è stato fatto da un esponente politico, il coordinatore locale di Idv Thomas Olivieri che ha scelto Facebook, ed un gruppo dal nome 'Mirco Carloni non ci rappresenta', per esprimere il suo pensiero sul vice sindaco.

 

Replicando ad un ragazzo che invitava ironicamente Carloni a raggiungere Berlusconi a Milano per stare vicino al presidente del Consiglio in questo difficile momento, Olivieri ha commentato: "perché non prepariamo una statuina con l’Arco d’Augusto, fatta in miniatura ma mi raccomando che sia marmo o travertino. A parte gli scherzi io non mi straccio le vesti come fanno i milioni di ipocriti che oggi si dissociano dal folle gesto. Certo non si deve arrivare a gesti come questi ma ieri (il riferimento è a domenica, ndr) verso le 19 da casa mia alla notizia data da Sky ho aperto le finestre e mi è sembrato di udire un coro tipo quello della finale di Berlino: Popopopo Popopo…".

 

Frasi che sono finite sul tavolo della Prefettura di Pesaro che non appena è venuta a conoscenza dell’accaduto ha aperto subito un fascicolo. Frasi che non sono piaciute nemmeno agli stessi esponenti di Italia dei Valori che ieri, attraverso Davide Rossi, hanno preso le distanze da Olivieri. "Quelle frasi non si devono scrivere nemmeno per scherzo. Lui rappresenta un partito, non è un semplice cittadino. Per questo come Idv prendiamo le distanze dalle sue affermazioni, ci dissociamo e chiediamo scusa a Mirco Carloni. Olivieri stesso ha capito di aver commesso una leggerezza ed ha telefonato a Carloni per scusarsi".

 

Il vice sindaco in effetti conferma di aver ricevuto la chiamata da parte del coordinatore di Idv: "Sì mi ha telefonato. Cosa volete che dica? Sono stato il primo a Fano ad utilizzare facebook per avere un rapporto diretto con i miei sostenitori e per questo ritengo utile questo social network a patto che venga utilizzato in maniera corretta. Per quanto riguarda le affermazioni di Olivieri credo che non ci sia nemmeno bisogno di commentarle, sono parole a cui non va data troppa importanza e clamore". Parole di condanna arrivano anche dal futuro segretario del Pd Cristian Fanesi: "Chi mi conosce bene sa che io sono per i toni pacati e per il dialogo e quindi non posso che condannare le frasi scritte da Olivieri".

 

"Il mio modo di fare politica è incentrato sulla correttezza istituzionale e su questo si deve basare il lavoro per cercare di costruire una alternativa in questa città. Un’alternativa fatta di idee, progetti e di fatti concrete, non certo caratterizzata dai toni utilizzati nei confronti di Carloni da quali prendiamo le distanze nel modo più assoluto perché noi non siamo disponibili per questo tipo di politica. Tra maggioranza ed opposizione ci deve sempre essere rispetto anche se le posizioni sono diverse". L’ex assessore Giovanni Pierini che aveva avuto 'simpatie' con la segreteria provinciale di Idv ritiene che quella di Olivieri sia stata una "goliardata rischiosa che è sempre meglio evitare perché in politica anche le frasi pronunciate per scherzo possono essere male interpretate".

 

Thomas Oliveri si è reso conto di aver fatto uno 'scivolone'. "Mi auguro che così venga interpretato - dice il coordinatore di Idv - perché non vorrei passare per quello che non sono, cioè una persona che incita alla violenza. Ho commesso una leggerezza della quale mi sono subito scusato con Carloni. Il mio partito ha fatto bene a prendere le distanze dalle miei frasi perché io le ho scritte a livello personale". Dopo il polverone alzato con le sue dichiarazioni Olivieri ha cancellato da facebook le frasi 'incriminate' ed è uscito dal gruppo 'Mirco Carloni non mi rappresenta'.