Sedute in diretta streaming: così il Consiglio comunale diventa trasparente

Inaugurata la rinnovata sala consiliare nella nuova 'veste' multimediale

Fano, taglio del nastro nella rinnovata sala del Consiglio comunale (Foto Petrelli)

Fano, taglio del nastro nella rinnovata sala del Consiglio comunale (Foto Petrelli)

Fano (Pesaro e Urbino), 12 febbraio 2015 - Taglio del nastro ieri pomeriggio per la rinnovata sala consiliare del Comune di Fano che di fatto diventa multimediale: dalla diretta streaming alla possibilità di accedere a immagini e interventi, oltre ad un sistema di sottotitolazione per i non udenti.

“Abbiamo mantenuto la promessa lanciata a giugno durante la seduta dell’insediamento – ha commentato il presidente del Consiglio Comunale di Fano, Claudio Renato Minardi dopo aver tagliato il nastro tricolore - trasformare l’aula consiliare in una teca di cristallo per consentire a tutti i cittadini maggiore trasparenza e partecipazione alla vita consiliare”.

“Esprimo grande soddisfazione – è stato il commento del vice-sindaco Stefano Marchegiani che ha portato i saluti del sindaco Massimo Seri – perché da oggi i cittadini e l’Amministrazione comunale sono più vicini”.

Soddisfatte anche le due vice-presidenti: “Finalmente abbiamo raggiunto un grande obiettivo che come Movimento inseguivamo da tempo - ha detto Marta Ruggeri - adeguandoci allo sviluppo tecnologico e consentendo un rapporto di trasparenza con i cittadini”.

“Un nuovo modo di fare politica per accorciare le distanze tra il Comune e tutti i nostri cittadini” è stato il commento di Barbara Brunori. Dopo il taglio del nastro il Consiglio Comunale monotematico dedicato alla “Salute Mentale” che si è aperto con la nomina del nuovo presidente della Commissione di Garanzia e Controllo (in sostituzione del dimissionario consigliere comunale Mirco Carloni. Incarico che è stato affidato al consigliere di minoranza Roberta Ansuini (Movimento 5 Stelle) che ha incassato il voto unanime dell’opposizione.

Su proposta della Terza Commissione consiliare (composta da Carla Luzi, Giancarlo D’Anna, Rosetta Fulvi, Enrico Nicolelli e Davide Delvecchio) è stata presentata una mozione che ha portato all’attenzione la difficile situazione dei pazienti e delle famiglie che ogni giorno devono confrontarsi con problemi di salute mentale e la scarsità di risorse e conseguentemente di strutture a loro disposizione. Difficoltà che l’intero Consiglio Comunale e la Giunta si sono impegnati a codificare in termini di sostegno attraverso politiche mirate perché si apra una fattiva e reale collaborazione tra le strutture sanitarie , l’associazionismo e l’intera città.

Il quadro presentato dettagliatamente dal presidente di “Libera.mente”, Vito Inserra ha portato alla luce dati inimmaginabili di un mondo che necessità di trovare punti di appoggio concreti, attraverso strutture ma anche attraverso la comune solidarietà per evitare che i malati e le loro famiglie vivano il disagio della solitudine. Nella nostra città si stima che l’11% delle persone abbia problemi di salute mentale. “E’ necessario dare gambe e forza alla salute mentale” ha ribadito l’assessore al ramo, Marina Bargnesi.

Un appello che è stato accolto dall’intero consiglio comunale perché il governo locale sia in grado di codificare da un punto di vista amministrativo le modalità di intervento. La mozione presentata dalla terza commissione, dove maggioranza ed opposizione hanno operato congiuntamente, è passata all’unanimità. “Un tema sentito – come ha ricordato il sindaco Massimo Seri – una sfida che possiamo vincere solo lavorando insieme, in equipe, attraverso politiche integrate e soprattutto colmando quel senso di abbandono che vivono le famiglie”.