Referendum, centrato il primo obiettivo. In dieci ore già raggiunte le firme necessarie

Code ai banchetti in corso Matteotti

Cittadini in coda davanti al banchetto di corso Matteotti

Cittadini in coda davanti al banchetto di corso Matteotti

Fano, 3 aprile 2016 - Boom di firme, file ai banchetti tanto da bloccare corso Matteotti e riempire i portici di palazzo Gabuccini. Raggiunto ieri pomeriggio, in sole due giornate, per un totale di 10 ore, il primo obiettivo della raccolta di 1100 sottoscrizioni per la mozione popolare per la modifica del piano socio sanitario regionale e la valorizzazione del Santa Croce. Un successo oltre ogni previsione per gli organizzatori (Possibile, Bene Comune, Fano 5Stelle e La Tua Fano) che hanno un doppio obiettivo: la mozione popolare e il referendum contro l’ospedale unico per il quale servono almeno 2.600 firme. «Per il referendum non ci fermeremo – riferisce entusiasta Carlo De Marchi (Bene Comune) – a 2.600 firme, ma in questo mese cercheremo di raccoglierne il più possibile. E’ questo un bel segnale politico della voglia che la città ha di discutere in maniera trasparente, e non nelle segrete stanze, del futuro della sanità e del Santa Croce. E’ evidente che la gente ha un disagio e che la politica non sta dando risposte».

«Sabato mattina c’era talmente tanta gente – fa notare Stefano Aguzzi (La Tua Fano) – che ai due tavolini già predisposti ne abbiamo dovuto aggiungere un terzo. Ci dispiace che non abbiamo potuto far firmare tante persone venute appositamente da altri comuni: Mondolfo, San Costanzo, Lucrezia. Sulla sanità c’è grande sensibilità, la gente vuole che il Santa Croce funzioni. Il nuovo ospedale non si farà mai, i cittadini vogliono che funzioni il Santa Croce». E Marta Costantini di Possibile: «Speriamo che raccolte firme come la nostra partano anche nei Comuni vicini così che tutti i cittadini possano firmare, ognuno nel Comune di residenza. La gente è veramente arrabbiata, si sente presa in giro, ancora di più dopo l’ultimo Consiglio comunale di Fano».

«Un conto – commenta la consigliera comunale Marta Ruggeri (5Stelle) – è bocciare la mozione di un gruppo consiliare come è avvenuto nell’ultimo Consiglio comunale, tutt’altra cosa è respingere un documento sostenuto da 1.100 cittadini: la maggioranza si prenderebbe una grossa responsabilità». La mozione popolare sarà depositata in Comune già da domani mattina perché possa essere messa in discussione nel minor tempo possibile. Intanto questa mattina nuovo banchetto in corso Matteotti, davanti a palazzo Gabuccini, dalle 10 alle 12. Manca ancora il permesso per il banchetto davanti al Santa Croce.