Ospedale unico, slitta la Conferenza dei sindaci

Rinviata a lunedì 17 ottobre la Conferenza dei sindaci di Area Vasta, il presidente Ceriscioli avrà più tempo per mediare tra Muraglia (sostenuta da Ricci) e Chiaruccia (proposta da Seri).

Il sindaco di Urbino e presidente Conferenza dei sindaci di Area vasta Maurizio Gambini

Il sindaco di Urbino e presidente Conferenza dei sindaci di Area vasta Maurizio Gambini

Fano, 4 ottobre 2016 - La Conferenza dei sindaci d'Area Vasta slitta di una settimana: la riunione per la localizzazione dell'ospedale unico che si sarebbe dovuta svolgere lunedì 10 ottobre è stata rinviata al lunedì successivo, 17 ottobre.

Nei giorni scorsi il sindaco di Urbino, Maurizio Gambini, che è presidente della Conferenza dei sindaci, ha inviato un sms ai colleghi amministratori per valutare un'eventuale disponibilità per l'11 ottobre. L'esito e' stato negativo e così la Conferenza d'Area Vasta è rimandata al 17 ottobre.

La maggiore disponibilità di tempo sarà utilizzata dal presidente della Regione, Luca Ceriscioli, e da Gambini per arrivare a una mediazione tra il sindaco di Pesaro Matteo Ricci e quello di Fano Massimo Seri.

Il primo spinge su Muraglia, che sembrerebbe essere anche il sito individuato dall'app ideata dalla Regione, mentre il secondo finora è rimasto fermo su Chiaruccia. La terza ipotesi è Fosso Sejore.

Tema caldo che sarà affrontato domani sera dalla maggioranza di centro sinistra di Fano. Frenetiche le ore che precedono  la riunione, nell'estremo tentativo di trovare sindaci delle vallate del Metauro e del Cesano disponibili a sostenere Chiaruccia.

C'è chi nelle ultime ore torna a far circolare l'ipotesi che, di fronte all'insostenibilità di Chiaruccia, paragonata all'interno della maggioranza fanese alla mitica Altantide, il sindaco possa ripiegare su Fosso Sejore.

Soluzione che andrebbe stretta a Sinistra Unita di Fano che ha sempre detto no a quel sito, mentre sarebbe gradita al Pd fanese certamente più di Muraglia. Sul sito pesarese inoltre c'è da registrare il veto della lista civica del sindaco Seri "Noi Città".

Il dibattito si annuncia acceso anche per le fibrillazioni che coinvolgono le aree interne.

Pergola, Fossombrone, Piagge, San Lorenzo in Campo e Montecopiolo hanno già annunciato il proprio “no” all'ospedale unico Marche Nord e contano di convincere altri 10 sindaci della provincia di Pesaro Urbino ( che in totale ne ha 59) mentre Sassocorvaro, insieme a Cagli, presenterà un documento in cui chiede di tutelare i locali presidi ospedalieri.

"Presenteremo una proposta in cui chiederemo di tutelare i due ospedali mantenendo in entrambi il punto di Primo intervento H24 e i posti letto di lungodegenza - commenta il sindaco di Sassocorvaro Daniele Grossi -. Se non ci saranno date garanzie in merito, Sassocorvaro non parteciperà alla discussione, anzi penso proprio che lascerò la Conferenza dei sindaci".