Barista assalita e rapinata: "Ero sotto choc, l’ho visto fuggire"

Marotta, caccia al balordo che l’ha aggredita da dietro rubandole l’incasso

Il Bar Paradiso, dove è avvenuta l’aggressione

Il Bar Paradiso, dove è avvenuta l’aggressione

Marotta (Pesaro), 4 maggio 2015 - La titolare del Bar Paradiso a Marotta, via Damiano Chiesa, 84 è stata rapinata attorno alle una della notte tra sabato e domenica. Il mattino dopo una notte poco tranquilla, la donna racconta l’aggressione.

Cosa è successo? «Stavo chiudendo il bar. Quasi mai sono sola. La persona che lavora con me se n’era andato appena da un quarto d’ora. Avevo in mano il cellulare e un computerino, stavo mandando un messaggio, quindi avevo la testa altrove...»

Quando... «Quando qualcuno è arrivato alle spalle, mi ha spinto a terra e mi ha strappato la borsa in cui avevo l’incasso della giornata... Poi è fuggito»

Si è ferita? «Ho un occhio nero e la bocca gonfia, perchè ho sbattuto la faccia sul pavimento».

Ha fatto in tempo a vedere chi era? «Solo di profilo, non l’ho visto in faccia. Io sono caduta e lui stava scappando, verso nord, quindi verso Fano. Mi ricordo solo di uno alto e moro».

Età apparente? «Non saprei».

A quel punto... «Mi sono rialzata, volevo chieder aiuto all’hotel qui vicino, ma era chiuso. Quindi ho pensato che la cosa più semplice fosse fermare una macchina per la strada. Infatti, una ragazza è scesa e mi ha aiutato».

E’ andata al pronto soccorso? «Sì».

Quanto le ha rubato? «Non lo so. Avevo tutto in borsa. e mi sono detta: poi li conto a casa». (La cifra emersa dalla indagini è alcune centinaia di euro, ndr).

Era stata mai derubata altre volte? «No, è la prima volta. Io in genere non chiudo il locale da sola, siamo sempre due o tre. Ieri sera è stato un caso che fossi sola».

Questa persona però evidentemente lo sapeva, che lei usciva con l’incasso. «Direi proprio di sì»

Ha fatto in tempo a vedere se aveva qualche complice ad attenderlo? «Ho visto solo che fuggiva a piedi, ma era ancora solo quando l’ho visto io».

Le ha rubato anche il cellulare? «No, poi quello l’ho recuperato. Solo, la borsa e i soldi. Ora però devo lasciarvi, perchè ho gente nel bar».

Perchè, dopo la rapina già oggi tiene aperto? «Per forza, di questi tempi non posso permettermi di tenere chiuso. Questo bar ce l’ho dagli anni Novanta. Tantissime volte la sera mi capitava di chiudere da sola. Certe cose prima non succedevano». Indagano i carabinieri: il balordo si era nascosto dietro a dei giochi, davanti al locale, l’ha spinta a terra appena lei è uscita. Potrebbe aver lasciato delle impronte.