Un ballerino fanese alla Scala. "Io ballo con Bolle"

Francesco Mascia giovane promessa della danza classica

Francesco Mascia ballerà con Roberto Bolle (Foto di Roberto Poli)

Francesco Mascia ballerà con Roberto Bolle (Foto di Roberto Poli)

Fano (Pesaro e Urbino), 28 maggio 2016 - Un fanese nel corpo di ballo della Scala di Milano. E' un sogno che si realizza per Francesco Mascia, un promettente danzatore che ora è naturalmente portato ad alzare l'asticella del prossimo traguardo da raggiungere, sempre in punta di piedi.

"Sono appena entrato nel corpo di ballo di Bolle" annuncia senza incespicare in quello che sembra uno scioglilingua. Viso d'angelo e grinta infernale quella di Mascia, visibilmente orgoglioso di sé, perché appena diciottenne ha già nel curriculum la voce più importante per un ballerino: la Scala. "Voglio arrivare fin dove posso arrivare...- aggiunge – Vedremo! Chiaramente il sogno è diventare io il solista".

E' ambizioso il giovane che all'età di 12 anni è entrato all'Accademia della Scala grazie al lavoro fatto su di lui da Serena Gubert e Nicoletta Cinelli, insegnanti della scuola fanese Vaganova che gli hanno impresso una forte base classico-accademica.

"La mia famiglia mi ha sempre supportato – dice -. A Fano però mi sento stretto e fuori luogo. Quando vengo qui non vedo l'ora di tornare alla vita che faccio a Milano da ormai da 8 anni. Studio, ballo, teatro, 24ore di musica, opera....".

Ciononostante ha accettato l'invito della Gubert ad essere l'etoile del saggio di fine anno delle allieve della scuola Vaganova e il 12 giugno prossimo lo vedremo sul palco del Teatro della Fortuna nei panni di Franz protagonista del balletto di repertorio 'Coppelia'.

"Sono anni che Serena (Gubert, ndr) mi invita, ma per una cosa o per un'altra non avevo mai potuto. Quest'anno sono riuscito a trovare la data". "Sarà una bella esperienza per tutte le ragazze grandi – aggiunge la Gubert - che vedono il ritorno del loro amico ormai ballerino professionista e per le più piccole per cui Francesco e rappresenta 'il sogno realizzato'.

E' una grande emozione anche per noi maestre che con orgoglio presentiamo al pubblico fanese un saggio ancora più bello grazie alla bravura di Francesco". "Mi sembra di essere tornato indietro nel tempo a quando ero piccolo e facevo le prove qui" conclude Mascia piroettando nella sala in cui a 4 anni ha mosso i primi passi di danza.

"Mi faceva piacere restituire il favore a Serena e alla scuola che mi ha formato. E mi piace pure il personaggio che hanno scelto per me: un uomo comune, non un principe surreale... mi rispecchia di più perché dà l'idea di essere giovane e dinamico".