Martedì 23 Aprile 2024

Delitto di Mondavio, il figlioletto non sa ancora che suo padre ha ucciso la madre

E' stato affidato al fratello di Rossella Iatesta. Gli è stato detto che i genitori hanno avuto un incidente e che quindi dovrà stare un po' con lo zio FOTO Il luogo del delitto

Rossella Iatesta

Rossella Iatesta

Mondavio (Pesaro e Urbino), 16 dicembre 2014 - Non sa ancora che sua mamma non c’è più, che il padre rischia la vita e tanto meno quello che è realmente successo quel drammatico martedì 9 dicembre. Al bambino di 9 anni della povera Rossella Iatesta (foto), aggredita a morte dal marito Gino Ruggieri nella loro villetta di San Filippo sul Cesano, è stato detto che i genitori hanno avuto un incidente e che per un po’ lui dovrà stare con lo zio materno Donato.

E la famiglia del signor Donato si sta già prendendo cura del piccolo, che da mercoledì scorso vive con questi parenti a Biccari, piccolo Comune del Foggiano di neanche 3mila abitanti, il cui sindaco è in costante contatto con il primo cittadino di Mondavio, che ha preso molto a cuore la vicenda e che si è occupato personalmente dell’affido del minore al fratello della vittima. Sul fronte delle indagini, va segnalato che gli inquirenti torneranno oggi sul luogo del delitto. Sarà il secondo sopralluogo dopo il giorno della tragedia, volto a cercare prove che possano indirizzare l’accusa verso l’omicidio premeditato oppure il delitto d’impeto, conseguenza di un raptus. Domani, o giovedì, dovrebbe essere eseguita l’autopsia sul corpo della donna.