Rapinò e sequestrò un'anziana, riportato in Italia

Dopo il fatto, il rumeno era tornato in patria, dove però è stato fermato l'8 luglio scorso

Carabinieri

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Fano (Pesaro e Urbino), 30 luglio 2014 - Domani alle 13.30 con volo proveniente da Bucarest (Romania) giungerà, in esecuzione di mandato d’arresto Europeo, all’aeroporto di Fiumicino, I. M. D. per essere trasferito nel carcere di Rebibbia, a Roma.

A distanza di poco più di un mese, il rumeno responsabile del sequestro e rapina nei confronti di una signora 79enne residente a Fano, condotta a forza e abbandonata ad Anzio, è stato riportato in Italia per rispondere di fronte al giudice dei delitti commessi.

Era il 27 giugno 2014 quando I.M.D., intento nei lavori di ristrutturazione dell’abitazione della malcapitata, con violenza e sotto minaccia, la derubò degli averi in suo possesso per poi costringerla a salire sull’auto di sua proprietà. Ne nasceva un viaggio allucinante nel cuore della notte che si concludeva alle prime luci dell’alba sulla costa laziale. Vincendo le paure dettate dalle pressanti minacce del rumeno, la donna, ormai abbandonata a se stessa, decise di chiedere aiuto e dare l’allarme per quanto accaduto.

Il reo, cosciente delle conseguenze delle sue azioni, ancor prima che la donna desse l’allarme, scappò verso la madrepatria nell’illusione di eludere le attività di ricerca.

Il Gip di Pesaro, Cormio, su richiesta del pm Fucci, emise un’ordinanza di custodia cautelare e contestuale mandato di arresto europeo. Il Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia – S.I.R.E.N.E. Ha reso operativo lo strumento inserendolo nel circuito informativo dei paese aderenti. L’ultimo passaggio era rappresentato dall’apertura di un canale comunicativo diretto con la polizia rumena.

L’8 luglio 2014, dopo soli 10 giorni, il fuggitivo è stato individuato a Coltirea Marfamures (Romania) nell’abitazione di alcuni fiancheggiatori, in procinto di allontanarsi in un Paese dove non sarebbe stato applicabile il mandato di arresto europeo.