Fano, 8 luglio 2010 - Tra i due litiganti, generalmente, il terzo gode, ma non in questo caso perché se tra il sovrintendente della Fondazione Teatro Simone Brunetti e il sindaco Stefano Aguzzi in queste ultime ore i rapporti sono precipitati, almeno da parte di Brunetti, non è che l’assessore alla Cultura Mancinelli sia messo meglio, anzi. Nella polemica scoppiata dentro il Teatro, la colpa, Brunetti, l’addossa proprio a Mancinelli. "Da quando è arrivato lui le cose hanno preso una direzione diversa e piano piano l’assessorato alla Cultura è diventato concorrenziale alla Fondazione - spiega il sovrintendente - mentre a me chiedono persino di occuparmi della manutenzione ordinaria".

 

"Tra l’altro l’assessore va dicendo che il prossimo anno taglierà i fondi della Fondazione di 400.000 euro e che presto la farà chiudere. Come posso continuare a lavorare in questo modo. Io prendo 25.000 euro lordi all’anno senza rimborsi, ricopro questo ruolo non certo per il compenso ma solo perchè è la passione che mi motiva. Così però non posso andare avanti. Quando poi siamo arrivati a discutere della prossima stagione ed il sindaco ha censurato due spettacoli che avevamo intenzione di programmare (uno con Alessandro Haber e l’altro con Vladimir Luxuria, ndr) ho detto basta, quella è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso Ne ho parlato anche con il sindaco ma lui non ha il coraggio di fare delle scelte".

 

"Basta guardare quello che è successo con Francesco Milesi, che a mio avviso hanno trattato male. L’hanno messo a fare l’assessore ombra invece di riconoscergli un incarico diretto che lui meritava più di altri per competenze". Il sindaco Aguzzi dal canto suo subito dopo la 'sparata' pubblica di Simone Brunetti è uscito allo scoperto prendendosi le sue responsabilità. Soprattutto sulla questione della censura. "Ad Haber mi sono opposto perché lui quando è venuto a Fano l’ultima volta, con fare dispregiativo ha fumato una sigaretta dentro il teatro ed ha spento la cicca sul pavimento. L’ho trovato un gesto bruttissimo che non ho dimenticato. Per quanto riguarda Luxuria ho prima domandato maggiori informazioni sulle sue qualità teatrali e poi ho chiesto se era possibile mettere il suo spettacolo fuori dall’abbonamento".