Fano (Pesaro Urbino), 15 ottobre2010 - Il paesaggio marchigiano protagonista di un film tedesco, 'Datteri Dolci'. La produzione ha scelto Urbino, Pesaro, Fano, Fossombrone, Pergola Cagli, Fiorenzuola, La Gola del Furlo, il Monte Catria, Frontone, Cantiano come sfondo per raccontare una bella storia, dai toni romantici ma anche buffi.

 

Il film è stato presentato venerdì mattina in una conferenza stampa a Villa Giulia, altra location scelta per le riprese di questo 'road movie' che è anche il racconto di un percorso di approfondimento e della scoperta dell’altro da sé, dove il paesaggio e i luoghi sono idealmente funzionali all’intreccio del film. E la nostra terra, le Marche, diventano metafora geografica del percorso interiore che compiono i protagonisti. 

 

'Datteri dolci' è un film commedia per la TV tedesca, prodotto da TVFilm60 per il canale pubblico ARD (l’equivalente della nostra RAI UNO) che nasce da un'altra bella storia: quella di una produzione estera che, tra la nostra ed un’altra regione, sceglie proprio le Marche per ambientare totalmente il film perché scopre location perfette per ciò che vuole narrare.

 

E' stato realizzato senza chiedere alcun sostegno economico, al di fuori dell’insieme di agevolazioni, permessi, segnalazioni di personale, che rappresentano il service gratuito offerto alle produzioni da Marche Film Commission. E le terre marchigiane sono state scelte anche per marcare i diversi stati d’animo che vivono due madri coinvolte nelle vicende amorose dei loro figli studenti in Italia e si ritrovano da nemiche ad amiche.

 

"Così, cinquanta persone, tra troupe e cast, 'occupano' per un mese di riprese la zona tra Pesaro, Fano, Urbino – spiega la responsabile di MFC, Anna Olivucci - alloggiano, 'girano', a piedi oltre che con una bellissima Arriflex per le riprese in pellicola, mangiano, guardnoa e respirano in tutti gli aspetti la cultura e il piacere di vivere nelle nostre terre. E non stiamo parlando solo di economia che 'gira'. È l’immagine stessa delle Marche a 'girare'. Il film andrà in onda di venerdì sera, in prima serata, in una TV di grande ascolti, e al pubblico tedesco, oltre alla storia di due madri straniere in Italia, racconterà le Marche e la loro fascinosa bellezza, capace di cambiare i destini."

 

Ed è stata certamente anche un’ottima opportunità per il personale che la produzione ha reperito (assistente di produzione, fotografo di scena, numerose comparse e ruoli generici, addetto al casting, elettricista, runner etc.) grazie alle segnalazioni di Marche Film Commission. Importanti e significativi anche i rapporti avviati con gli enti territoriali: Provincia, Comune ma anche Autorità Portuale, Polizia Municipale, Polizia di Stato, Questura di Urbino, ANAS, TRENITALIA ed ENEL. Tutti hanno dato ampia e gratuita disponibilità alla produzione e fattiva collaborazione al lavoro della Film Commission Marchigiana.

 

Per l'assessore regionale alla Cultura, Pietro Marcolini: "Si è creato in questa occasione un esempio di quel rapporto maturo, paritario e accogliente, tra produzione e rete di amministratori del territorio di cui da tempo la Regione Marche, attraverso la sua Film Commission, si è fatta promotrice".

 

La presidente della Commissione cultura del Consiglio, Rosalba Ortenzi, in conferenza ha affermato "la necessità di 'nutrirsi' di cultura perché significa dare voce ai territori più ricchi culturalmente di cui le Marche sono piene". Rosalba Ortenzi ha anche sottolineato il ruolo propulsore di valorizzazione delle Marche dell’eccellenza da parte della Film Commisson regionale.

 

"Molto importante per la realizzazione del film- commenta Achim Stagge, organizzatore di produzione che vive in Toscana e conta numerose esperienze con film commission regionali - è stata la collaborazione e l'accoglienza dei Comuni nei confronti della troupe. Abbiamo scelto le Marche perché hanno un paesaggio stupendo che muta continuamente nello spazio di pochi chilometri - spiega Achim Stagge - Questo è molto importante per una produzione, non solo per la buona riuscita di un film, ma anche in termini di economicità. E poi perché Marche Film Commission ci ha assistito con grande professionalità in tutto quello di cui avevamo bisogno. Credo possa essere un ottimo prodotto perché la troupe ha potuto lavorare davvero bene, grazie all’accoglienza e alla disponibilità strepitosa della gente delle Marche, dai Comuni alla Provincia e a tutti gli operatori turistici che ci hanno ospitato".