Cantiano, 18 aprile 2014 - Nuovi arrivi e partenze per l’appuntamento religioso più famoso delle Marche, la Turba. Stasera in programma, come ogni anno. Alle 21 del venerdì che precede la Pasqua, regalando grandi emozioni. È un’edizione particolare quella del 18 aprile 2014, che vede Mario Bianchi vestire i panni di Cristo per l’ultima volta.

Mario dal 1981 interpreta il ruolo da protagonista, ma ora, dopo 33 anni, il ciclo si è compiuto e passa il testimone. «Continuerò a dare il mio contributo all’associazione —spiega Mario —, la Turba si fonda sul lavoro e l’impegno annuale, costante, di molte persone e io continuerò a farne parte, ma è giusto che ci sia un rinnovamento, che anche i giovani possano partecipare attivamente ed interpretare i diversi ruoli».

Sarà dunque Stefano Luchetti nell’edizione 2015 il nuovo volto del Nazareno. Altra novità della Turba 2014 è il ritorno di un personaggio che, circa ottanta anni fa, durante la processione, munito di una lanterna vagava per le strade del paese “cercando l’uomo”: Diogene di Siope. Il presidente dell’associazione Turba Maurizio Tanfulli, svela l’importanza e il messaggio che questo personaggio porta alla Manifestazione.

«Il filosofo Diogene è conosciuto per essere stato il primo anticonformista della storia: vestiva come uno straccione, non aveva una dimora stabile, e rifiutava ogni agio. Nell’anno 2014 dopo tanti anni, la Turba ripropone questa figura — racconta — che non aveva trovato più posto nel passaggio da processione a riproposizione teatrale della Passione. Un recupero antropologico importantissimo, perché lo stesso soggetto, può farsi promotore di un messaggio forte: la ricerca di Diogene è quella di tutti noi in cammino per dare risposte alle nostre esistenze. Per cui quella lanterna, che da quest’anno anticiperà lo svolgersi della Turba, sia la luce che ci prepari ad accogliere la stessa rappresentazione e il messaggio proprio che vuole offrire, rischiarando la notte e le nostre notti dai dubbi e dalle debolezze che umanamente ci condizionano», conclude Tanfulli.

Serena Agostinelli