Nel film di Gabriele Salvatores spunta una bella ragazza fanese

Un suo video è molto piaciuto. Adesso Alessia Gatti vive a New York

La fanese Alessia Gatti

La fanese Alessia Gatti

Fano (Pesaro e Urbino), 19 settembre 2014 - C’è un po’ di Fano nell’ultimo film di Salvatores. E’ il volto di Alessia Gatti, 25enne fanese emigrata tre anni fa a New York, attrice e filmmaker, che compare tra le 600 testimonianze di italiani che compongono la lunga carrellata di «Italy in a Day».

«E dire che non volevo neppure partecipare» racconta la ragazza selezionata tra più di 44mila partecipanti. E’stata la mamma Manuela a venire a conoscenza del «concorso» e ad avvisare la figlia in America. «Inizialmente pensavo che potessero partecipare solo gli italiani in Italia — spiega —, però mi ha colpito la data scelta per questa collective. Ho partecipato perché chiedevano testimonianze di italiani nella loro giornata del 26 ottobre 2013. E siccome quel giorno era il compleanno di mia nonna Lina, ho pensato di farle un regalo. Ho fatto uno dei miei video in cui le facevo gli auguri e poi altri video in giro per New York mostrando i miei luoghi preferiti. Cinque spezzoni che ho girato anche alla produzione del film di Salvatores. Più di 44mila persone hanno mandato i loro video. Loro ne hanno selezionati 600. A marzo di quest’anno ho ricevuto la chiamata da Milano che mi annunciava che ero stata selezionata. Però non so ancora per quale video e per quanto tempo sarò presente nel film. Sarà una sorpresa anche per me».

La Gatti ha un legittimo sospetto su quale dei 5 video che ha inviato, possa aver colpito Salvatores. «La Rai ha mandato in onda un trailer del film la scorsa settimana, dove ci sono anche io — prosegue —. E’ lì o visto che hanno preso il video in cui stavo raccontando i valori che la mia famiglia, un bagaglio d’amore che mai mi lascerà ovunque andrò... e qui è scesa la lacrimuccia che poi è stata inserita nello spezzone andato in onda. Non so se hanno montato anche altri pezzi». Alessia è una giovane bella e talentuosa che negli Usa ha trovato la sua strada.

«Lavoro a tempo pieno come filmmaker attrice e producer — conclude —. Ho prodotto di recente a giugno un cortometraggio per la regia di Oscar Boyson a Venezia con la collaborazione della Biennale e l’Associazione Culturale del Kuwait. Poi in questi ultimi mesi ho girato 3 pubblicità, questa settimana ne ho girate altre due, in pratica io scrivo l’idea organizzo lo shooting, giro e faccio anche il montaggio. Ora sto lavorando come Community manager per un progetto per Barilla, sempre un video contest, faccio da tramite tra filmmaker USA e Italia». Le piacerebbe fare il salto di qualità e forse... «recentemente ho fatto un’audizione per una Off Broadway Play, ma non posso svelare nulla. Tengo le dita incrociate».

Tiziana Petrelli