Pergola, il carro torna al Duomo. Le foto della 'Serata medievale'

La manifestazione fa il pieno di pubblico. Varotti (Confcommercio): "Una ulteriore boccata di ossigeno"

'Serata medievale' a Pergola (Foto Franceschetti)

'Serata medievale' a Pergola (Foto Franceschetti)

Pergola (Pesaro e Urbino), 20 agosto 2016 - Straordinario successo ieri a Pergola per l’ottava edizione della ‘Serata Medievale’ (foto), la manifestazione patrocinata dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo che rievoca l’arrivo nella Città dei Bronzi delle spoglie dei santi Secondo, Agabito e Giustina.

"Un grande evento, uno spettacolo di grande suggestione suggellato da una grande partecipazione popolare" è stato il commento del direttore della Confcommercio di Pesaro-Urbino, Amerigo Varotti, che ha aggiunto: "Una ulteriore boccata d'ossigeno per le imprese locali; la conferma che gli eventi e le manifestazioni, insieme alla cultura e all'enogastronomia, rappresentano una occasione permanente di sviluppo economico".

Secondo la tradizione era l’anno 303 dopo Cristo quando il martire Secondo venne sepolto, avvolto in candidi lini, in un terreno sotto il distretto della Città di Gubbio detto Montevecchio di Serra Sant’Onda (l’attuale Serra Sant’Abbondio). Nello stesso terreno, sempre nel 303 vennero sepolti anche i resti dei martiri Agabito e Gisutina, figli del re di Spagna.

Passarono i secoli e la memoria dei martiri si perse, finché al tempo di Papa Alessandro IV (1240-1261) cominciarono a verificarsi sul luogo della sepoltura fatti prodigiosi: persino i buoi si piegavano in segno di riverenza durante l’aratura. La gente accorse e scoprì il sepolcro, ma il ritrovamento suscitò un’accesa discordia tra eugubini, cagliesi e pergolesi che rivendicavano ciascuno i sacri corpi.

Così il vescovo di Gubbio, dopo giorni di preghiere, ispirato da Dio, decise di porre l’urna coi resti dei martiri su di un carro tirato da buoi senza guida, i quali ‘senza piegare né a destra né a sinistra’ si diressero speditamente verso Pergola. Qui giunti, si fermarono, tra lo stupore di tutti, davanti alla chiesa di Sant’Agostino, oggi Duomo della Città, in cui da quel momento le sacre spoglie vengono devotamente custodite.

E proprio un carro con sopra un’urna, trainato da due enormi buoi bianchi, ieri pomeriggio ha raggiunto il Duomo, dove alle 18 si è svolta la solenne celebrazione eucaristica alla presenza del sindaco Francesco Baldelli e di numerosi suoi colleghi umbri e marchigiani. A seguire, la manifestazione si è sviluppata attraverso un programma ricchissimo di corteggi storici, spettacoli itineranti lungo le principali vie cittadine, concerti e taverne medievali. Tante le formazioni che hanno affiancato nelle loro esibizioni i giovani componenti del Gruppo Storico Città di Pergola: tra le altre quelle dei Balestrieri e Sbandieratori di Gubbio, i Cavalieri dell’Alto Volo di Senigallia, la Combusta Revixi di Corinaldo, la Pandolfaccia di Fano e i Giullari dell’Allegra Brigata.