Fano, 17 giugno 2010 - E’ caos nell’Alma. Una situazione da tempo confusa è letteralmente esplosa ieri in occasione dell’incontro tra proprietà, direttore generale e allenatore. Alla fine tra strette di mano, imbarazzo ed anche un poco di commozione si è arrivati all’inevitabile decisione: il d.g. Pompilio e mister Cornacchini lasciano l’Alma. Si poteva intuire che il giocattolo si sarebbe rotto. Ce ne erano tutti i segnali, e ieri i nodi sono venuti al pettine.

 

Dg e mister. Con la società inamovibile nel ribadire che senza sostegni si sarebbe dato il via libera ad un progetto davvero risicato, sia Giuseppe Pompilio che Giovanni Cornacchini pur proponendo programmi alternativi sempre improntati al massimo contenimento, hanno poi dovuto gettare la spugna: "Purtroppo dopo quasi 5 meravigliosi anni si chiude una pagina importante - dice Pompilio -, al termine dell’incontro con il presidente Caverni e con il vice D’Innocenzo si è interrotto il mio rapporto professionale con l’Alma".

 

"Innanzitutto, mi sento di ringraziare profondamente la proprietà e tutti i meravigliosi collaboratori per la grande fiducia che hanno sempre riposto nei miei confronti. Comprendo le grosse difficoltà attuali nel reperire i fondi da destinare al calcio ed avrei accettato anche una riduzione del budget, ma tale da consentire, comunque, la prosecuzione di un lavoro progettuale. Non essendo possibile, mi vedo costretto a concludere la mia attività professionale. Porterò per sempre il granata nel cuore".

 

Così invece mister Cornacchini: "Ho parlato con la dirigenza - spiega rassegnato - ma vista la situazione anch’io ho deciso di lasciare la guida del Fano. E’ una decisione molto sofferta perché questa società mi ha dato l’opportunità di allenare tra i prof. la squadra della mia città, mi ha dato fiducia. Ringrazio tutti, anche la tifoseria e auguro all’Alma di trovare risorse e nuovi grandi successi".

 

Proprietà. Caos dunque tra i due pilastri che detengono l’intero pacchetto azionario del Fano con parte dei soci della Polo Holding sempre più decisi a diminuire gli sforzi, rischiando di mandare all’aria tutto quanto è stato fatto di valido specie negli ultimi due anni, un’opzione che potrebbe non trovare d’accordo l’Eleven di D’Innocenzo pronta a mollare dopo due anni spesi a sostenere al meglio la Polo Holding. 

 

Ed ora? Alcuni elementi fondamentali si sono già accasati, e senza dg e mister Cornacchini ci sono tutte le premesse di vedersi sfuggire anche il resto del gruppo che ha conquistato il 4° posto. Ma ormai il piano di austerity (ancora più drastico di quanto si potesse immaginare) sembra sia sul punto di scattare inevitabilmente: squadra giovanissima, tutti al minino di stipendio. Mai come quest’anno risulterà decisiva l’auspicabile mediazione politica per risolvere il nodo societario. Bisognerà attendere il ritorno del sindaco dalla trasferta argentina per ricominciare a sperare nella possibile inversione di tendenza.