Alma Juventus Fano schiacciata da un 3-0 a Padova

Non c’è scampo per i granata in Veneto: esordio amaro per Cuttone

Gualdi e Dettori a Padova (Foto LaPresse)

Gualdi e Dettori a Padova (Foto LaPresse)

Padova, 29 gennaio 2017 – Non era certo questo l’esordio che Agatino Cuttone aveva immaginato. Un po’ c’ha messo del suo il Fano, tanto però ce l’ha messo il Padova che ha sfornato una delle prestazioni migliori della stagione, se non la migliore per intensità, determinazione e cattiveria agonistica.

Un 3-0 che matura nell’arco di un’ora e che serve a mettere a nudo una volta di più tutti i limiti di casa granata, quei difetti ai quali Cuttone dovrà porre rimedio nel minor tempo possibile. Era facile immaginare che il tecnico di Adrano non fosse in possesso della bacchetta magica: i veneti si sono rivelati superiori, ma certamente il Fano qualche errore di troppo l’ha commesso, facilitando il compito dei biancoscudati.

C’è Gabbianelli alle spalle di Masini e Melandri nel 4-3-1-2 varato dal neo tecnico. Il Padova risponde al solito con la difesa a tre trovando sulle corsie esterne quella spinta per premere da subito sull’acceleratore.

Schiavini ha un sussulto dopo 5’ con la palla che termina abbondantemente a lato, i locali al contrario dimostrano di fare molto più sul serio collezionando a stretto giro di posta due grosse opportunità per sbloccare il risultato.

È la traversa a salvare il Fano sulla conclusione di Madonna al 7’, così come sul tentativo di autorete di Berardocco, in affannoso recupero dopo che Russo aveva deviato una punizione velenosa di Emerson.

Alla fine il gol arriva al 36’ grazie a Neto Pereira, che inventa la giocata quasi dal nulla freddando Andrenacci con un preciso diagonale.

Il Padova all’intervallo pare accontentarsi, ma quando rimette piede in campo dimostra di non voler lasciare scampo ai granata. Così in 4’ la pratica va in archivio: prima è Altinier, quindi è Cappelletti a firmare il tris.

I titoli di coda sono già partiti.