Rugby under 14, si ferma a pochi centimetri dalla meta per far segnare l'amico

Bell'esempio di fair play, generosità e senso dell'amicizia

Tortora portato in trionfo dagli amici

Tortora portato in trionfo dagli amici

Fano (Pesaro e Urbino), 3 aprile 2017 – E' un bell'esempio di fair play quello che viene dal campo da rugby di Trasanni di Urbino. Ieri, una domenica qualunque, un bambino fa una cosa semplice da cui tanti avranno da imparare.

Si sta disputando la partita tra Valmetauro Titans Urbino e Fano Rugby, la categoria è l’Under 14, in campo ci sono 30 ragazzini che fanno ancora le scuole medie. A circa 10 minuti dalla fine, Giacomo Ronconi, classe 2003 e tra i veterani della squadra del Fano, prende palla intorno alla metà campo e s’invola verso i pali avversari. Dopo aver saltato in rapida successione uno, due, tre, quattro avversari, Ronconi ha la strada spalancata verso quella che per lui sarebbe la terza meta della partita. Ma arrivato proprio al centro dei pali e quindi a pochi centimetri dal bersaglio grosso, si ferma e con l’ovale ben saldo tra le braccia cerca con lo sguardo Gianluca Tortora, suo compagno di squadra.

Noncurante del fatto che gli avversari potessero rinvenire su di lui e placcarlo, Ronconi continua a chiamare incessantemente il suo compagno di squadra fin quando, vinte le resistenze, quest’ultimo gli si avvicina: “Tieni, fai meta tu”. Tortora è un 2004, è uno dei più piccoli del gruppo e ha iniziato a giocare a rugby da pochi mesi. In allenamento e in partita mette l’anima, ma fino a quel momento non è mai riuscito a fare a meta. Presa la palla dalle mani del compagno, Tortora la schiaccia al di là della linea bianca facendo scoppiare di gioia tutta la panchina fanese e andando così a segnare la sua prima realizzazione ufficiale, un sogno per lui.

Alla fine la gara termina 126-12 per il Fano, ma il risultato, specialmente dopo episodi come questo, passa assolutamente in secondo piano. “Siamo orgogliosi di lui – hanno detto gli allenatori alla fine – questo è quello che cerchiamo ogni giorno di insegnare ai ragazzi e vedere quella scena vale più di mille vittorie”.