Rivoluzione in stazione: arriva la farmacia. I vigili traslocano e sparisce la sala d’attesa

Il presidente di Aset Holding, Giuliano Marino, annuncia l'inizio dei lavori per settembre

La stazione di Fano

La stazione di Fano

Fano, 30 agosto 2014 - Lavori in corso in stazione. Da ieri ha chiuso ufficialmente i battenti il distaccamento di polizia municipale. Al suo posto, entro la fine dell’anno, ci sarà la nuova farmacia comunale. La settima nel fanese (sono attualmente tre a Fano, una a Bellocchi, una a Gimarra e una a Marotta). Una rivoluzione per la zona “calda” della Stazione — sempre più oggetto di controlli da parte delle forze dell’ordine che la considerano il cuore pulsante dello spaccio nel fanese — calcolando che senza i vigili urbani lì viene meno un importante presidio, oltre ad un punto di riferimento importante per viaggiatori e non solo. Ma la rivoluzione non è solo per gli uomini del comando diretto da Giorgio Fuligno che da ieri sono rintracciabili solo nella sede centrale di via Mura Malatestiane, perché in quel locale che i vigili hanno sgombrato notte tempo di tutte le loro cose, la farmacia, secondo alcuni, ci starebbe stretta. E così il progetto prevede che venga annesso anche quello stanzino stretto e lungo attualmente occupato dall’edicola... che a sua volta dovrà essere postata altrove. Dove? Al posto dell’attuale sala d’aspetto.

Con ulteriori disagi per i viaggiatori che, di contro, nel caso si innervosissero per il disservizio (la sala d’aspetto dovrebbe essere parzialmente recuperata, ricavandola nell’angusto spazio della biglietteria)... avrebbero a portata di mano la farmacia. «Stiamo predisponendo un protocollo di intesa — spiega Giuliano Marino presidente di Aset Holding — sia con le Ferrovie sia con la proprietaria dell’edicola che si dovrà spostare nei locali adiacenti, lato Pesaro. Noi ci faremo carico degli impegni di ristrutturazione: prenderemo i locali sia dell’ex comando dei vigili urbani sia i locali dell’attuale edicola. Faremo tutti i lavori in base alle delibere del consiglio e della Regione che ha accettato la nostra proposta di fare lì una farmacia: in base alla nuova riforma, infatti, i Comuni potevano avere un diritto di prelazione per le farmacie dislocate nelle strutture ferroviarie. I lavori partiranno entro il mese di settembre... per quel tempo l’edicola sarà spostata tra lo spazio attuale e quello della biglietteria». In pratica sparisce la sala d’attesa. «Esatto. Questo è un accordo fatto con le Ferrovie, perché loro sono contenti di avere una farmacia». Ora tocca però capire quanto saranno contenti i viaggiatori, soprattutto d’inverno, quando non troveranno neppure un posto al coperto e al caldo.