Ecco 'Summer', il romanzo dell'estate che sfida le '50 sfumature'

Edito da Rizzoli, è l'opera prima della fanese Elisa Sabatinelli

Elisa Sabatinelli, autrice del romanzo 'Summer'

Elisa Sabatinelli, autrice del romanzo 'Summer'

Fano (Pesaro e Urbino), 25 giugno 2016 - "Cosa faresti se avessi solo tre mesi per vivere tutta la vita?” Se lo chiede la 26enne catalana Lavinia, ora che sua madre se n’è andata, colpita dalla stessa malattia che potrebbe avere anche lei. Comincia così un viaggio in Italia: di passione, scoperta e piacere. A guidare la giovane è un vecchio quaderno di sua madre da cui spuntano foto, ricordi e frasi che suonano come sfide a se stessa. Il corpo la chiama, l’estate è appena cominciata... E' questo il filo conduttore di “Summer” la bilogia dell'estate edita da Rizzoli (il 1° volume in libreria da pochi giorni: 14,90 euro ed ebook scaricabile a 5,90) che vuole bissare il successo delle “50 sfumature” della Mondadori. Gli ingredienti ci sono tutti.

L'autrice è Elisa Sabatinelli, per metà catalana e per metà italiana, che esordisce come scrittrice dopo una lunga esperienza da redattrice. Nata a Fano e cresciuta a Barcellona, ha studiato Sceneggiatura in Spagna, ha lavorato a Londra per una etichetta discografica e a 28 anni è diventata mamma.

Come nasce Summer?

E' il risultato di tanti spunti. Volevo raccontare un viaggio e un personaggio femminile, il rapporto con il corpo e la sua fisicità. L’erotismo inizialmente non era previsto, poi andando avanti con la scrittura è stato necessario spogliare il personaggio non solo sentimentalmente ma anche fisicamente, le ho tolto i vestiti perché nel caso di Lavinia il contatto, la materialità di un corpo è centrale.

Lei spagnola, il viaggio in Italia... perché il titolo in inglese?

Perché racchiude in una sola parola il tempo della storia, che è un protagonista in più, e perché porta con sé l’idea del viaggio. Nel secondo libro Lavinia andrà in diverse città europee.

Convergenze e divergenze con “50 sfumature”?

Devono rispondere i lettori. Tra l’altro confesso di non averlo letto tutto. Quello che mi sento di dire è che in Summer il sesso non è un elemento narrativo fondante: se lo togli la storia rimane in piedi. La mia scena di sesso preferita è quella dove Lavinia vola con l’immaginazione.

Ma è necessario "il piacere" nella trama di un romanzo dell'estate?

Non credo. Ma forse l’erotismo è associato a una certa leggerezza... poi dipende come si tratta. 'La vita di Adele' ad esempio è un capolavoro che ha tanto erotismo e allo stesso tempo riesce a essere profondissimo nella scoperta del corpo e di sé.

Solo nel primo volume c'è: voyeurismo, sesso con uno sconosciuto, con una donna, a tre. Cosa ci dobbiamo aspettare nel secondo?

Messo così in fila è una bella lista con cui fare i conti. Meno male che il tempo del romanzo non è quello di una domanda se no sembrerebbe assurdo anche a me. E' un crescendo che va però di pari passo con il risveglio del corpo di Lavinia, con il suo lasciarsi alle spalle dolori e passato per buttarsi in ciò che la vita le presenta, lasciandosi andare al suo richiamo.

Qual è il messaggio più positivo che comunica il libro?

La possibilità di rinascita che ognuno ha, se la vuole. Noi non siamo marcati a fuoco, possiamo cambiare, la vita può cambiare. Lo slancio di positività del personaggio e la sua curiosità.

Quanto c'è di Elisa in Lavinia?

Elisa si annida nei dettagli (per esempio nella passione per le piscine, nel gusto del viaggio) poi l’immaginazione - che è una brutta bestia - ha fatto il resto.

Dove ha tratto ispirazione?

Non ho un romanzo specifico. Credo che la mia formazione non prettamente classica mi abbia permesso di nutrirmi di tanti riferimenti dai quali attingo e mescolo quando scrivo.