Voleva uccidere la nonna per l’eredità, due giovani arrestati

Secondo l'accusa uno dei due avrebbe ingaggiato l’altro per accoltellarla. Inoltre insieme hanno anche tagliato i freni dell'auto di un'altra donna (FOTO)

Da sinistra Mancani Vincenzo e Luca Baci

Da sinistra Mancani Vincenzo e Luca Baci

Pesaro, 25 marzo 2015 - I carabinieri l'hanno chiamata 'Operazione furbo e più furbo'. Due amici, di 22 anni e 34 anni, Vincenzo Mancani, meccanico e tuttofare di Calcinelli di Saltara, il secondo Luca Baci, agricoltore di Orciano, incensurati, famiglie normali, senza alcun legame con ambienti malavitosi, avevano deciso di commettere due delitti per risolvere i loro problemi esistenziali (FOTO). Il primo si basava sul taglio dei freni dell'auto della vittima prescelta, il secondo prendendo a martellate la nonna materna del 22enne per ereditare i suoi averi, case e soldi. 

I due amici avevano cominciato a mettere in atto il piano con una signora di 57 anni di Calcinelli di Saltara, colpevole agli occhi del 34enne Luca Baci di mettere i bastoni tra le ruote ai suoi progetti di corteggiare una 22enne, amica della donna. Secondo la mente offuscata di Baci, la 57enne cercava di mettere in guardia la 22enne dal rispondere alle avances del giovane. Così quest'ultimo aveva deciso insieme al complice Mancani di tagliare i freni della Lancia Y della donna, in modo da farla andare a sbattere con effetti nefasti.

Ci sono andati vicini, ma solo la prontezza della 57enne ha permesso di evitare la tragedia. Quando il meccanico, a cui si è rivolta la donna ha scoperto il taglio dei freni, ha consigliato alla donna di chiamare i carabinieri. Dove in effetti la 57enne è andata subito (alla stazione di San Giorgio di Pesaro) spiegando quello strano sabotaggio e ricordando su domande dei carabinieri un particolare: la sera del taglio dei freni, mentre stava tornando a casa con difficoltà, le si erano avvicinati due giovani dicendo se andasse tutto bene perché la vedevano zigzagare. E uno lo conosceva, Mancani.

Da quel particolare, i carabinieri hanno cominciato ad indagare sui due giovani scoprendo che soltanto dieci giorni prima il taglio dei freni, erano andati in caserma dei carabinieri per dire che una donna del posto stava guidando male ogni sera perché si ubriacava sempre. Era a loro modo la 'giustificazione' di un'uscita di strada mortale in cui poteva incorrere la 57enne. Messi insieme questi elementi, i carabinieri hanno posto sotto controllo i telefoni dei due giovani scoprendo che i due, rammaricandosi per lo scampato pericolo dei freni tagliati, si stavano organizzando per uccidere la nonna materna di Mancani a colpi di martello.

Doveva farlo Baci, dietro pagamento probabile di 1500 euro. La somma è stata scritta in un assegno trovato in tasca di Mancani e intestato a Baci. Solo che l'assegno era falso e quindi non sarebbe mai stato intascato. La minaccia di un omicidio di questo tipo ha fatto scattare una serie di controlli alla casa della nonna, del tutto ignara, e questo ha comportato una paura da parte degli esecutori che si accorgevano dei carabinieri intorno alla casa. Ma per il nipote della vittima, di fronte alle titubanze di Baci, non c'erano problemi.

Al telefono disse: "Ho già trovato uno straniero di Ancona che me l'ammazza per 500 euro".  A quel punto, è stata firmata l'ordinanza di custodia che ha portato in carcere i due giovani per tentato omicidio della 57enne mentre per il tentativo di uccidere la nonna non è stato emesso il mandato di cattura ma solo la denuncia, essendo mancato un reale tentativo di uccidere la nonna. La quale da tempo non aveva buoni rapporti con la figlia (adottata molti anni fa) ma certo non poteva immaginare che questo stato di cose avrebbe 'armato' di odio il nipote fino a spingerlo ad organizzare un omicidio. Ieri c'è stato il ricorso al Riesame per la scarcerazione dei due amici, ma i giudici hanno riconfermato la cattura e la carcerazione. Sono troppo pericolosi e potrebbero rifarlo.