Fano si scopre fragile, 40 donne vittime di violenza

Donne nel mirino: il 25 e 26 novembre iniziative d isensibilizzazione, per la Giornata internazionale

Violenza sulle donne

Violenza sulle donne

Fano (Pesaro e Urbino), 22 novembre 2015 - Una quarantina di donne fanesi, nell’ultimo anno, sono state vittime della violenza maschile. O almeno, in tante si sono rivolte lo scorso anno al Centro antiviolenza provinciale denunciando maltrattamenti fisici e psicologici da parte di un uomo. Sono soprattutto donne italiane (68%), coniugate, di età compresa tra i 34 e i 53 anni, occupate stabilmente. Ad abusare di loro uomini della stessa età, di famiglia (fidanzati, mariti o ex), italiani (65%), di istruzione media e occupati (41%). 

«Ultimamente l’episodio di violenza in strada tra due stranieri - ha spiegato l’assessore alle Pari Opportunità del Comune di Fano, Marina Bargnesi -, in cui è intervenuto solo un carabiniere in congedo, ha rilevato l’indifferenza che c’è anche nella nostra città rispetto a questo fenomeno. Per questo in occasione della prossima ‘Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne’ del 25 novembre, vorremmo innalzare il dibattito, evitando banalizzazioni sul tema, perché questi eventi non siano percepiti come ‘normali’, cioè un normale conflitto di coppia. Perché non lo è». 

Quest’anno, inoltre, tre donne fanesi con minori al seguito sono state ‘messe in sicurezza’ in apposite strutture cittadine. Ovvero «sono state allontanate da casa, dov’erano vittime di un uomo violento, perché allontanare lui non sarebbe bastato a scongiurare il pericolo - ha concluso l’assessore -. Il fatto che aumentino le donne che chiedono aiuto non significa che aumentino le violenze, casomai la consapevolezza che le istituzioni ci sono».

Per questo il Comune di Fano attraverso la presidenza del Consiglio comunale (per la prima volta tutta in rosa), l’assessorato e la Conferenza permanente delle donne elette ha organizzato tre eventi tra il 25 e 26 novembre. Si inizia il 25 novembre alle 10.30 nella Sala Verdi del Teatro della Fortuna con uno spettacolo teatrale di sensibilizzazione sul tema della violenza rivolto agli studenti degli istituti superiori di Fano. Messo in scena dalla compagnia ‘Fanigiulesi’ si intitola «Non ci resta che ridere… amaramente», è tratto da “Ferite a Morte” di Serena Dandini e sarà preceduto da un breve incontro con la Bargnesi, la coordinatrice del Centro antiviolenza Simona Giommi e dalle psicologhe dell’associazione ‘Non da sola’ che hanno avviato percorsi formati con gli studenti di Fano. Alle 18.30, poi, un Consiglio comunale monotematico sul tema della violenza e maltrattamento contro le donne, Odg mirato all’analisi e impegni sulla questione specifica. Il gettone di presenza sarà devoluto al Centro Antiviolenza ‘Parla con noi’. Terzo appuntamento il 26 novembre al Politeama dove alle 21.15 sarà proiettato il documentario “Uno virgola due” di Silvia Ferrari a cui seguirà il dibattito sul tema dell’occupazione femminile, sul mobbing soprattutto in merito alla maternità, con la Consigliera di parità effettiva della Regione Marche Paola Petrucci. Ingresso 3 euro.