Cassa integrazione: la proroga è più vicina

Agroalimentare Monaldi: pratica stilata dal curatore, ora la palla passa al ministero

I dipendenti dell’Agroalimentare Monaldi di Valmir di Petritoli (foto d’archivio)

I dipendenti dell’Agroalimentare Monaldi di Valmir di Petritoli (foto d’archivio)

Petritoli, 31 marzo 2015 – Si è tenuto ieri in Regione l’incontro per la chiusura della procedura di mobilità per i trenta ex dipendenti dell’Agroalimentare Fratelli Monaldi, per i quali le organizzazioni sindacali hanno fatto richiesta di proroga di cassa integrazione straordinaria.

All’incontro di ieri hanno partecipato il funzionario regionale Soverchia, il curatore fallimentare Mattiozzi, i segretari territoriali di Cgil, Cisl, Uil e Ugl e i rappresentanti dei lavoratori. Per loro, il curatore fallimentare aveva aperto la procedura di mobilità, prevedendone il licenziamento lo scorso gennaio. Gli ex dipendenti, però, sostenuti dalle organizzazioni sindacali, alla luce delle condizioni favorevoli alla ripresa lavorativa aziendale, avevano sottoscritto il mancato accordo di mobilità e fatto richiesta al curatore per i sei mesi di proroga di cassa integrazione. A quel punto, la condizione imposta dal curatore stesso agli ex dipendenti, di sottoscrivere le liberatorie individuali necessarie alla stesura della relazione per la richiesta di proroga, aveva messo in forti criticità la formulazione della richiesta stessa. L’incontro di mediazione tra le parti tenuto dall’assessore regionale Luchetti aveva portato alla sottoscrizione delle liberatorie (richiesta anche dal giudice delegato del tribunale di Fermo Chiara D’Alfonsi). L’ultimo atto che vede protagonisti i 30 dell’Agroalimentare Monaldi, è quello di ieri: la chiusura della procedura di mobilità e l’avvio dell’iter per la richiesta di proroga al Ministero del lavoro.

Non solo la relazione necessaria per la pratica in questione è già stata stilata dal curatore, ma è anche stata avallata dal giudice. Ora non resta che l’invio al Ministero e l’attesa dell’emissione del decreto, che i dipendenti auspicano, possa giungere il prima possibile. Gli ex lavoratori, si trovano in cassa integrazione straordinaria (della durata di un anno) dallo scorso 30 maggio in scadenza, quindi il 29 maggio prossimo. Da qui, se la proroga dei sei mesi verrà accettata, il sostegno di cassa integrazione proseguirà fino al 28 novembre. Un arco di tempo in cui tutti sperano nella ripresa produttiva dell’azienda e il reinserimento lavorativo.

Paola Pieragostini