Gli alberi di viale Cavallotti a rischio abbattimento

Porto San Giorgio: sopralluogo di Ferrovie, Forestale, prefettura e Comune. Insorge il comitato

Sopralluogo della Forestale in viale Cavallotti (foto Sebastiani)

Sopralluogo della Forestale in viale Cavallotti (foto Sebastiani)

Porto San Giorgio, 25 marzo 2015 – Periodicamente, quasi una maledizione, le Ferrovie riaffacciano lo spauracchio dell’abbattimento delle piante non a distanza di sicurezza dalle rotaie, che è stato stabilito debba essere pari alla loro altezza aumentata di due metri. Per Porto San Giorgio sarebbe un’ecatombe, una catastrofe a sconvolgere la fisionomia della città.

Basti dire che la condanna a morte riguarderebbe pressoché tutti gli alberi di viale Cavallotti, il più bello e antico, sul quale non per nulla nel 2012 la soprintendenza ha posto un vincolo di tutela. Già nel 2009 fu disposta la mattanza, bloccata però a furor di popolo. E sul viale Cavallotti, ancora per iniziativa delle Ferrovia, ieri c’è stata una processione di tecnici e autorità per un sopralluogo che l’assessore Talamonti definisce «prettamente tecnico per una presa visione della situazione». C’erano rappresentanti di Ferrovie, prefettura, vigili del fuoco e corpo forestale. Per il Comune Talamonti, la dirigente Claretti, il geometra Bordoni e l’agronomo Pazzi. «Abbiamo visionato in particolare la parte centrale e storica del viale – precisa l’assessore – ma l’intervento chiesto dalle Ferrovie coinvolge entrambi i versanti, est e ovest, dell’intera linea ferroviaria; quindi, ad esempio, via XX Settembre, oltre all’intero viale Cavallotti. Sono luoghi di un’enorme valenza verde e di un patrimonio arboreo non indifferente».

Quale è stato il risultato? «C’è stata fatta richiesta di una documentazione descrittiva e tecnica dei luoghi, anche per definire interventi successivi», spiega l'assessore. Quale la posizione del Comune? «Vediamo cosa emergerà. Certo è che se la norma relativa alla distanza delle piante dalle rotaie fosse applicata in maniera drastica, ne conseguirebbero scenari preoccupanti di una città resa completamente arida. Tuttavia nel tutelare il nostro patrimonio cercheremo una via mediata coinvolgendo la popolazione». I

l sopralluogo non è passato inosservato al comitato per la salvaguardia del viale Cavallotti, il quale coglie l’occasione per ricordare al sindaco che aveva commissionato a proprie spese ad uno studio botanico una relazione sulla stato di salute degli alberi e sulle soluzioni tecniche alternative all’abbattimento. «Tra le soluzioni – sottolinea – riproponiamo il sistema degli ancoraggi già sperimentato con successo in molti altri Comuni che presentavano analoghe esigenze di tutela della sicurezza. La relazione in oggetto è stata consegnata agli uffici comunali. Confidiamo pertanto che l’Amministrazione voglia mostrare sensibilità ed interesse per questo ausilio che proviene da semplici cittadini al fine di attuare, dietro indicazione del suddetto studio botanico, la soluzione auspicata».

Silvio Sebastiani