È morto Arnoldo Anibaldi, era tra i cento migliori scultori al mondo

Il mondo dell’arte piange la perdita dell’artista di Monte Urano

E’ morto lo scultore monturanese Arnoldo Anibaldi

E’ morto lo scultore monturanese Arnoldo Anibaldi

Monte Urano (Fermo), 25 giugno 2016 - Il mondo dell’arte piange la perdita di Arnoldo Anibaldi. Il noto artista monturanese si è spento venerdì pomeriggio, nell’infinito abbraccio della moglie Lidia, la figlia Barbara, la sorella Nanda e la nipotina Viola.

Appena due mesi fa era stato inserito tra i migliori cento scultori al mondo, dopo che i più grandi esperti del pianeta, lo avevano tributato nel corso del premio internazionale “Tiepolo Arte” che si era svolto a Milano nella prestigiosa sala “Leopoldo Pirelli” del palazzo Clerici.

L’ospite d’onore, il maestro Jose Van Roy Dalì, gli aveva conferito il premio, selezionandolo tra un numero di  personalità artistiche (100 su  800) provenienti da tutte le geografie. Era stato un premio alla carriera quello assegnato allo scultore monturanese, l’ultimo in ordine di tempo.

Nato nel 1942 a Monte Urano, Anibaldi comincia a viaggiare giovanissimo. Dopo il diploma, nel 1966 si trasferisce a Firenze dove si iscrive alla sezione scultura dell’Accademia di Belle Arti.

In questo periodo, carico di fermenti politico-sociali, forma insieme a Sandro Chia, Mario Agostini, Mario Daniele il gruppo sperimentale “L’Accademia” per accogliere nella pittura, nella scultura, nell’arte in genere, le nuove prorompenti istanze.

Comincia a farsi conoscere già da studente nel 1967 con il “Monumento per l’alluvione di Firenze” e nel 1969 con il presepe per la chiesa di Santa Croce. Come professore insegna scultura, modellato, disegno, grafica, prima al liceo di Cassino nel 1970 poi in quello di Porto San Giorgio nel 1975, attivando tecniche e metodologie quali sintesi di esperienze che gli derivano anche dalla conoscenza della cultura classica spinto sempre dalla curiosità di ricerca.

Quando ancora è studente di accademia, fa l’esperienza forte di Orgosolo, dove s’era sviluppata l’attività dei murales. È invitato nel 1969 da alcuni amici, con cui frequenta le Case del Popolo Fiorentine, dove si confrontavano ogni venerdì e sabato artisti comunisti, anarchici, indipendentisti. Ad Orgosolo dipinge il suo primo murale.

La sua prima importante affermazione è del 1975 quando espone nella sezione Nuova Generazione alla Quadriennale di Roma. Successivamente si classifica secondo al concorso internazionale Città di Marino. Di seguito partecipa all’Expo d’Arte di Bari e all’Arte Fiera di Bologna. Numerosissime le personali tra disegno grafica scultura fotografia e innumerevoli collettive in Italia e all’estero.

Importanti le sue esposizioni in Germania (Monaco), Spagna (Barcellona), al Festival di Spoleto, alla Galleria Mentana di Firenze.

I funerali si svolgeranno domani pomeriggio alle 16 a Monte Urano.